mercoledì 6 ottobre 2010

Randagismo e abbandono: Gianfranco Paolini propone un canile intercomunale

Gli animali d’affezione sono una presenza in costante crescita nelle nostre case. Non sempre si tratta di una convivenza facile e il fenomeno negativo più visibile è l’abbandono. Nel territorio provinciale sono circa 2.000 i cani che, dopo essere stati accalappiati, sono ospiti dei rifugi convenzionati con i Comuni della Provincia di Salerno. Il loro mantenimento grava sulle casse sofferenti dei Comuni mentre i nostri canili scoppiano. Anche il nostro comprensorio non è immune da questo fenomeno dilagante. Ed ecco che il Consigliere Comunale di Montecorvino Pugliano - Gianfranco Paolini - lancia l’idea di un canile intercomunale: “L’idea è quella della creazione di un canile intercomunale, magari consorziando i Comuni di Pugliano, Bellizzi, Pontecagnano e Rovella, con la partecipazione dell’ente provincia e della Comunità Montana, coinvolgendo le diverse associazioni animalistiche e di volontariato. Il territorio in questione è ampissimo e il fenomeno dilagante. In buona sostanza è solo una questione di buona volontà e di dimostrare anche con i fatti che amiamo gli animali. Ogni Comune da solo non potrebbe mai farcela. Allora uniamoci, tanto più che la Regione Campania ha nel suo bilancio fondi considerevoli per tali iniziative, oltre al fatto che a breve, sembra, debba partire anche il “118 veterinario” ovvero il soccorso sanitario per gli animali, il che sarebbe una cosa straordinaria al passo con l’Europa. Gli animali assumono un ruolo sempre più importante nella nostra società e nella nostra vita. Sono tantissime le famiglie che vivono con un animale d’affezione, ma la convivenza non sempre è facile e sono molte le denunce di abbandono. Credo che la mia amministrazione in primis, e tutte le altre debbano adottare tutti gli strumenti di tutela e rispetto verso gli animali. Questi nostri amici vanno considerati cittadini aggiuntivi: lo sono dal punto di vista della sensibilità così come da quello normativo. Le battaglie per il riconoscimento dei diritti degli animali non sono più ignorabili e neppure riconducibili a fenomeni marginali di folklore: esse rappresentano invece una realtà viva ed è compito degli amministratori e della politica dare risposte credibili a queste istanze. La Provincia non ha un’ampia competenza in questo campo, che resta per lo più in carico ai Comuni, ma possono fornire un importante contributo per realizzare una convivenza equilibrata tra l’uomo e gli altri animali. E possono giocare un ruolo di coordinamento e di stimolo, oltre che di diffusione delle informazioni e delle esperienze più significative. Ed ecco, che una volta realizzato il canile intercomunale, dovremo pensare a come svuotarli, per far sì che il canile non diventi la tomba del cane. Allora un ruolo fondamentale potranno averlo le associazioni magari con un progetto del tipo “C’è un amico che ti aspetta..” invitando gli amanti degli animali ad una adozione vera e propria, alleggerendo, di fatto, anche le spese. Credo che sia solo una volontà politica e umana. Come diceva il presidente Obama nel suo motto “Yes, we can”… Si può fare!".