Comunicato Stampa
Con sentenza 1243/09 del 10 marzo 2009 il Consiglio di Stato ha posto fine alla querelle sul presunto vincolo del corso d’acqua Vallemonio, in virtù della D.L. 42/2004.
La vicenda che ha avuto e sta avendo anche strascichi penali, riguardava due concessioni importanti per la comunità di Bellizzi, il complesso IACP Futura, che riguarda cento alloggi progetto Prima casa per giovani Coppie e l’Impianto di riciclaggio inerti RAME.
La sentenza, nel merito, ha stabilito il principio giuridico della irrilevanza del Vallemonio, a prescindere che sia definito fosso o torrente, in quanto, come prerogativa, se non è iscritto nell’elenco delle acque Pubbliche non è sottoposto a vincolo.
Il comune è stato difeso dagli Avv. LANOCITA, ANNUNZIATA, PAOLINO e dallo studio Romano Avv. Antonia DE ANGELIS.
IACP Futura dall’Avv. Antonio SCUDERI e dall’Avv. Antonio BRANCACCIO.
Il privato, promotore del ricorso , Marco DE LIGIO, difeso dall’Avv. Matteo BALDI.
La società RAME – RECUPERO AMBIENTALE MATERIALE EDILE srl, dall’Avv. Angelo CLARIZIA.
Con la sentenza del Consiglio di Stato, vengono a cadere alcuni vizi di illegittimità che venivano contestati alla struttura dell’Ufficio Tecnico Comunale, sulle concessioni rilasciate.
In merito alla sentenza dei Giudici del Consiglio di Stato così si è espresso il Vice Sindaco di Bellizzi – Domenico VOLPE – all’epoca dei fatti Sindaco e Presidente della Commissione Edilizia, coinvolto per questo nel procedimento insieme a tutti i membri della C.E.C:
“Non ho mai smesso di avere piena fiducia nella Giustizia, ora un primo passo è stato compiuto, ristabilendo chiarezza su una vicenda che tanto clamore ha portato nel contesto cittadino.
Trattasi, alla fine, di una procedura estremamente complessa sul piano giuridico ed amministrativo. Voglio esprimere alla Struttura Tecnica Comunale ed al personale tutto, la mia più totale fiducia. Inoltre ringrazio, il Prof. ABBAMONTE che con il suo parere giuridico “pro – veritate”, aveva anticipato alcuni contenuti della sentenza. Ora guardiamo avanti".
Bellizzi lì, 12 Marzo 2009
La vicenda che ha avuto e sta avendo anche strascichi penali, riguardava due concessioni importanti per la comunità di Bellizzi, il complesso IACP Futura, che riguarda cento alloggi progetto Prima casa per giovani Coppie e l’Impianto di riciclaggio inerti RAME.
La sentenza, nel merito, ha stabilito il principio giuridico della irrilevanza del Vallemonio, a prescindere che sia definito fosso o torrente, in quanto, come prerogativa, se non è iscritto nell’elenco delle acque Pubbliche non è sottoposto a vincolo.
Il comune è stato difeso dagli Avv. LANOCITA, ANNUNZIATA, PAOLINO e dallo studio Romano Avv. Antonia DE ANGELIS.
IACP Futura dall’Avv. Antonio SCUDERI e dall’Avv. Antonio BRANCACCIO.
Il privato, promotore del ricorso , Marco DE LIGIO, difeso dall’Avv. Matteo BALDI.
La società RAME – RECUPERO AMBIENTALE MATERIALE EDILE srl, dall’Avv. Angelo CLARIZIA.
Con la sentenza del Consiglio di Stato, vengono a cadere alcuni vizi di illegittimità che venivano contestati alla struttura dell’Ufficio Tecnico Comunale, sulle concessioni rilasciate.
In merito alla sentenza dei Giudici del Consiglio di Stato così si è espresso il Vice Sindaco di Bellizzi – Domenico VOLPE – all’epoca dei fatti Sindaco e Presidente della Commissione Edilizia, coinvolto per questo nel procedimento insieme a tutti i membri della C.E.C:
“Non ho mai smesso di avere piena fiducia nella Giustizia, ora un primo passo è stato compiuto, ristabilendo chiarezza su una vicenda che tanto clamore ha portato nel contesto cittadino.
Trattasi, alla fine, di una procedura estremamente complessa sul piano giuridico ed amministrativo. Voglio esprimere alla Struttura Tecnica Comunale ed al personale tutto, la mia più totale fiducia. Inoltre ringrazio, il Prof. ABBAMONTE che con il suo parere giuridico “pro – veritate”, aveva anticipato alcuni contenuti della sentenza. Ora guardiamo avanti".
Bellizzi lì, 12 Marzo 2009