lunedì 3 dicembre 2007

I cittadini campani si recheranno alle urne il 28 il 29 Marzo per eleggere il presidente della Giunta Regionale ed i 60 membri del Consiglio Regionale. Per poter esercitare tale diritto, gli elettori dovranno presentarsi al seggio di riferimento muniti di scheda elettorale e documento di riconoscimento valido. È proclamato eletto presidente della Giunta Regionale il candidato che ha conseguito il maggior numero di voti validi in ambito regionale. Il presidente eletto è, di diritto, componente del Consiglio Regionale, così come il candidato alla carica di presidente che consegue un numero di voti validi immediatamente inferiore a quello del candidato proclamato presidente. Il Consiglio Regionale si compone di 60 consiglieri eletti nelle rispettive circoscrizioni elettorali delle 5 province campane, così ripartiti:* Napoli (32 consiglieri);* Salerno (11);* Caserta (9);* Avellino (5);* Benevento (3). I consiglieri vengono eletti con criterio proporzionale, sulla base delle liste circoscrizionali provinciali con applicazione di un premio di maggioranza legato al presidente eletto. In virtù del premio di maggioranza, le liste collegate al candidato proclamato eletto alla carica di presidente della Giunta Regionale ottengono almeno il sessanta per cento dei seggi del Consiglio. Nel calcolo delle percentuali di seggi del Consiglio non è conteggiato il seggio che spetta al presidente eletto. La votazione per l’elezione del Presidente della Giunta Regionale e per l’elezione del Consiglio Regionale avviene su un’unica scheda. La scheda reca i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di presidente, al cui fianco sono riportati, il contrassegno del gruppo di liste ovvero i contrassegni dei gruppi di liste riunite in coalizione con cui il candidato è collegato. Ciascun elettore può, con un unico voto, votare per un candidato alla carica di presidente e per una delle liste a esso collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste. Nel caso in cui l’elettore tracci un unico segno sulla scheda a favore di una lista, il voto s’intende espresso anche a favore del candidato presidente a essa collegato. Ciascun elettore può, altresì, votare per un candidato alla carica di Presidente, anche non collegato alla lista prescelta, tracciando un segno sul relativo rettangolo (cosiddetto voto disgiunto). L’elettore può esprimere, nelle apposite righe della scheda, uno o due voti di preferenza, scrivendo almeno il cognome dei due candidati consiglieri compresi nella lista stessa.Nel caso di espressione di due preferenze, una deve riguardare un candidato di genere maschile e l’altra un candidato di genere femminile della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza.

BN-REGIONALI NEWS






Due stili diversi, due atteggiamenti completamente opposti, due metodi di campagna elettorale che, oggi piu’ che mai, stanno facendo emergere le differenze tra VINCENZO DE LUCA e STEFANO CALDORO, due dei quattro aspiranti alla carica di Presidente della Regione Campania.
- CALDORO -
Nel rispetto dei ruoli istituzionali, Stefano Caldoro, candidato alla Presidenza della Regione Campania per il Partito del Popolo della Libertà, ha incontato i vertici dell’amministrazione provinciale di Salerno, ma anche numerosi sindaci della provincia, all’interno dei saloni di Palazzo Sant’Agostino. Un incontro inserito in un fitto programma di appuntamenti salernitani, che ieri ha visto Caldoro impegnato in molti incontri: dall’inaugurazione del Caldoro Point su Corso Vittorio Emanuele, con relativa multa elevata dai vigili urbani di Salerno, alla presentazione ufficiale dei candidati della lista LAICO RIFORMISTA, quella nella quale trovano posto numerosi socialisti. Nel corso della riunione a Palazzo Sant’Agostino CALDORO ha voluto ribadire la sua idea di Regione: l’ente non deve avere compito di gestione, ma solo di programmazione. “La Regione”, ha detto Caldoro, “non può trasformarsi in un grande comune o in una enorme regione. Il compito della gestione spetta ad altri enti”.
- DE LUCA -
E’ completamente diverso l’approccio alla campagna elettorale di VINCENZO DE LUCA che, negli ultimi manifesti affissi in tutta la Campania, con un emblematico “SI CAMBIA TUTTO”, lascia intendere di avere intenzioni completamente diverse da quelle del suo avversario. Gestione ma soprattutto controllo, all’interno degli uffici e di chi, oggi, si occupa della macchina burocratica ed amministrativa dell’ente regione. Il sindaco di Salerno, intanto, a Napoli, incontra il segretario nazionale del PD Pierluigi Bersani in una manifestazione che vedrà, tutti insieme, i 4 candidati delle Regioni meridionali: DE LUCA (Campania), LOIERO (Calabria), DI FILIPPO (Basilicata) e VENDOLA (Puglia). Si lavora anche per la grande manifestazione in programma per sabato 20 marzo a Piazza Plebiscito. (news:04/03/2010)

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Roberto Conte non si ritira. Anzi rilancia, e sfida Caldoro a usare la sua intransigenza anche contro gli altri candidati sotto processo. A prendere le parti di Conte, condannato in primo grado per concorso esterno in camorra in Alleanza di popolo, è il presidente di Adp Nicola Turco: «La candidatura sarà ritirata - ha detto - solo quando altrettanto verrà fatto per tutti gli altri coinvolti in vicende giudiziarie». Durante una conferenza stampa Turco ha elencato i nomi degli altri partiti di cui chiede il ritiro: «Siamo pronti a ritirare Conte se il Pdl ritira Borriello, Passariello, Diodato, Gambino, Giuseppe Anniciello; se il Pd ritira Gabriele, D’Amelio, Carpinelli, Russo e il candidato presidente Vincenzo De Luca; se l’Udeur ritira Lonardo, Mastranzo, Giacobbe e Ianniciello. Secondo Turco: «Le liste pulite valgono per tutti e non solo per qualcuno; nessun magistrato può dire che un Conte è un delinquente mentre gli altri non lo sono». E per Alfonso Luigi Marra, già europarlamentare e presentatore della lista Alleanza di Popolo, «tutti erano a conoscenza della situazione che riguardava Roberto Conte» tanto più, aggiunge, che «stava per essere candidato nell’Adc di Pionati» e che «il suo nome mi era stato fatto dalla direzione nazionale dell’Udc, durante la campagna elettorale europea, perché lo utilizzassi». Parole che gli valgono la querela del segretario nazionale Udc, Lorenzo Cesa, e la smentita di Pionati, che spiega di aver lui rifiutato la disponibilità di Conte. (news:04/03/2010)

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Il candidato alla Presidenza della Regione Campania per il "Movimento Cinque Stelle" Roberto Fico è sempre più convinto che la legge elettorale campana vada cambiata. "Una delle nostre prime battaglie - ha difatti affermato Fico - quando entreremo in consiglio regionale sarà per cambiare la Legge regionale per fare in modo che tutti partano alla pari e che tutti debbano raccogliere le firme con i nomi dei candidati pubblici almeno due mesi prima delle elezioni". Il leader grillino ha inoltre aggiunto: "Forse non tutti i cittadini sanno che con un piccolo articolo inserito all'ultimo momento dell'approvazione della Legge elettorale, la "Casta" in Campania ha stabilito che loro non dovevano raccogliere le firme per la presentazione delle liste ma i nuovi Movimenti, come il nostro, invece si. Il caso di Conte non sarebbe mai potuto succedere se loro avessero dovuto raccogliere le firme, noi siamo stati per un mese per strada con i nostri banchetti ed i cittadini, più di 11mila, hanno firmato le nostre liste con tutti i nomi già decisi due mesi fa e non inseriti all' ultimo istante nella lista". (news:04/03/2010)

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Stefano Caldoro, candidato presidente del Pdl, non si tira indietro e non evita di polemizzare con il sottosegretario Nicola Cosentino, coordinatore campano del Pdl, che l'aveva tirato in ballo in un'intervista apparsa sul Corriere della Sera, passa all'attacco: "La candidatura di Roberto Conte, consigliere regionale uscente, condannato in primo grado per concorso esterno in associazione camorristica, in Alleanza di Popolo, in coalizione col centrodestra è stata inserita nottetempo, in maniera sleale, a tradimento. Da parte mia non c’è stata nessuna firma alla lista nella quale si presenta Conte. Io ho firmato solo i contrassegni elettorali. Cosentino - spiega Caldoro - ha detto bene che questo nome è stato inserito nottetempo, di soppiatto, in maniera sleale, dal presentatore della lista. Una candidatura fatta, ripeto, dal presentatore della lista. Era un nome che girava. Noi abbiamo detto che non l’avremmo accettata mai. Poi, abbiamo purtroppo un problema di controlli. All’ultimo secondo - aggiunge Caldoro - i candidati presidenti hanno solo la responsabilità di firmare dei moduli di accettazione che riguarda i contrassegni elettorali. La lista è stata modificata all’ultim'ora con l’inserimento di un nome che noi avevamo bocciato". (news:03/03/2010)

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Il candidato alla presidenza della Regione Campania per il centrodestra Stefano Caldoro incontra questa mattina all’hotel Vesuvio la Coldiretti, per discutere degli interventi necessari a risollevare le sorti dell’agricoltura in Campania. "Dobbiamo restituire alla Campania quel ruolo di leader del settore agricolo che aveva in passato e che ha perso per colpa della cattiva politica. Bisogna recuperare la centralità del mondo agricolo, - ha affermato il candidato governatore - investire in un settore che, evidentemente, non aveva il giusto rilievo per il centrosinistra”. (news:03/03/2010)

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Ieri, il candidato governatore della Campania Vincenzo De Luca (Pd) ha partecipato, all’incontro “Perché i Cattolici democratici nel centro sinistra e con Vincenzo De Luca” in programma al Jolly Hotel di Napoli. Al centro della discussione, la motivazione per la quale i cattolici democratici hanno deciso di sostenere De Luca, ovvero “la comune necessità di riscoprire uno spirito religioso nel servizio della politica al bene comune e per la condivisione dei valori essenziali al cui servizio deve sottostare l'azione politica, valori come la solidarietà, l'accoglienza, l'integrazione, l'unità del paese”. Al convegno erano presenti anche gli onorevoli Giuseppe Fioroni, Gerardo Bianco e Raffaele Cananzi, quest’ultimo presidente dell'Azione Cattolica italiana. (news:03/03/2010)

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La Direzione distrettuale antimafia di Napoli ha aperto un'indagine conoscitiva sui candidati alle prossime elezioni regionali in Campania L'indagine riguarda anche i candidati alle provinciali di Caserta ed alle amministrative nei comuni dove si vota per il rinnovo del Consiglio. L'attenzione e' concentrata sull'eventuale presenza di persone legati alla camorra. La Dda intende capire se sono stati messi in atto tentativi di condizionamento della campagna elettorale.(news:02/03/2010)

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Martedì 2 Marzo 2010, alle ore 11.00, presso i locali del Bar Moka (corso Vittorio Emanuele, 108) di Salerno, avrà luogo la conferenza stampa della coalizione (PD, IdV, SEL, Verdi, PR, ApI, Campania Libera) che sostiene il candidato presidente Vincenzo De Luca. (news:01/03/2010)




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[*] CANDIDATI - PROVINCIA DI SALERNO
http://bellizzinotizie.blogspot.com/2007/12/candidati-provincia-di-salerno.html

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CANDIDATI PRESIDENTI
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[*] VINCENZO DE LUCA
http://www.vincenzodeluca.it/

Video: http://www.youtube.com/watch?v=AcRzJABp1y0

[*] STEFANO CALDORO
http://www.caldoropresidente.it/

Video: http://www.youtube.com/watch?v=M3z09Fca0uw

[*] ROBERTO FICO
http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/campania/2009/12/io-sono-fico.html

Video: http://www.youtube.com/watch?v=cje-rKcSXBk

[*] PAOLO FERRERO
http://www.paoloferrero.it/

Video: http://www.youtube.com/watch?v=uZJ5TlEeaBs

[*] MICHELE ANTONIO GILIBERTI
http://www.fncampania.blogspot.com/

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RISULTATI REGIONALI 2005 - CIRCOSCRIZIONE SALERNO