Ha ucciso l’amico a coltellate al culmine di un litigio scoppiato per futili motivi. E’ accaduto la notte scorsa a Bellizzi (Salerno) in un appartamento di via Pio XI. La vittima è Massimo Campagnaro, 48 anni del posto, disoccupato. L’uomo viveva nell’abitazione dell’amico, un tossicodipendente di 36 anni, nato a Napoli, residente ad Eboli, ma domiciliato a Bellizzi nell’abitazione di proprietà del padre. I due avrebbero avuto intorno all’una della scorsa notte una discussione sorta per futili motivi. I toni sempre più accesi avrebbero portato il trentaseienne ad impugnare un coltello da cucina, con il quale ha inferto due coltellate che hanno raggiunto all’addome e alle spalle l’amico. Campagnaro ha tentato di mettersi in salvo fuggendo a piedi dalla casa, ma invano. Quando sul posto sono giunti i carabinieri della locale stazione con i colleghi del reparto operativo di Battipaglia, allertati da una telefonata al 112, hanno trovato il corpo esanime dell’uomo a circa 200 metri dalla casa. Il trentaseienne, che è in cura presso il Sert di Battipaglia, alla vista dei militari ha tentato di aggredirli ma è stato bloccato e portato nella caserma dei carabinieri per essere ascoltato dal magistrato della procura della repubblica di Salerno.