Questa mattina presso il Centro Sociale di Bellizzi si è tenuto un convegno organizzato dal movimento civico Città Possibile. Titolo dell'incontro: "Una Variante Impossibile" - Sarà solo una paralisi per gli interessi della città. Straordinaria e numerosa è stata la partecipazione dei cittadini. Si è parlato di una variante assurda sotto tutti i profili, sia giuridici che di opportunità di sviluppo per il paese. Al convegno sono intervenuti il capogruppo provinciale del Pdl - Avv. Antonio Cammarota, che ha riportato una nota dell'ufficio urbanistico della Provincia sui vincoli imposti al PIP di Bellizzi. La sua funzione non verrà meno di verificare il percorso di legittimità delle procedure. E' intervenuto anche il consigliere regionale dell'Udc nonchè capogruppo - Luigi Cobellis, che si è soffermato anche sull'aspetto politico di Bellizzi in questo momento in vista di una certa ripetizione del voto. Nell'occasione ha ribadito il totale appoggio del Partito a Citta Possibile, in quanto l'attuale amministrazione non ha rispettato un solo impegno, nè politico e ne programmatico. Oltre che in merito alla proposta di variante proporrà anche un'interrogazione in caso di mancato rispetto della procedura, anche in merito ai contributi pubblici ottenuti dalla Regione come aiuto alle imprese, che potrebbero essere restituite, causando così un grave danno al Comune di Bellizzi. Sono intervenuti anche il consigliere comunale Pino Schiavo che ha sottolineato come gli interessi di alcuni ''ciucci'' sono pubblici e quelli di scuola ''oxfordiana'' sono altri, rispondendo all'architetto e assessore Cerra. Mentre l'architetto Nuccio Spirito - redattore del Piano Regolatore di Bellizzi, ha sottolineato l'incosistenza di una manovra urbanistica di questo tipo. La conclusione è stata affidata al capogruppo di Città possibile - Mimmo Volpe che ha ribadito la totale paralisi dell'economia del Paese, oltre ad un buco di tre milione e mezzo di euro dalle casse del Comune. E' chiaro ormai a tutti che l'agitarsi dell'attuale amministrazione è tutto uno spot pre elettorale. Una continua farsa di iniziative dal piano regolatore ai parcheggi pubblici. Una presa in giro che sa di sfociare nel ridicolo anche a loro stessi, come il mancato ruolo dell'acqua che altro non è la paura di dover ammettere un aumento del 40% dopo una gestione allegra di questi mesi.