lunedì 22 novembre 2010

E’ rivolta contro le Poste di Bellizzi

Giovedì mattina è scoppiata una protesta da parte dei residenti perché non ricevono da circa un mese la corrispondenza. Il disservizio riguarda in particolare via Roma, via Trento, via Trieste, via Pisacane, via Cavour, via Grazioli, Corso Garibaldi, via Isonzo, via Piave, via Mazzini, via Battisti e via Sauro. L’ufficio postale è stato così preso d’assalto da numerosi utenti. Alcuni, dopo l’ennesima fumata nera, hanno anche chiesto l’intervento dei carabinieri. Altri si sono direttamente rivolti ad una delle responsabili dell’ufficio che ha difeso la buona volontá da parte di impiegati e portalettere di operare un buon servizio alla cittadinanza, adducendo a scusante il fatto che «Gli utenti scrivono in maniera errata od omettono i numeri civici per cui le lettere arrivano in ritardo». Purtroppo la situazione, giá più volte denunciata, ha in qualche caso provocato ritardi importanti anche nelle comunicazioni e convocazioni per concorsi o per l’assegnazione di un lavoro. I cittadini esasperati dal disservizio, si sono recati direttamente alle Pt di via Manin per ritirare la posta, ma come se non bastasse, per problemi di personale e problemi tecnici, gli impiegati non hanno potuto soddisfare la loro richiesta. «Da circa 20 giorni si sono effettivamente registrati dei rallentamenti nella consegna della corrispondenza - ha affermato l’addetto stampa del centro distribuzione di Napoli, Giuseppe Maiello - in una delle sette zone di recapito di Bellizzi. Ciò è stato determinato dall’assenza per malattia dell’addetto al recapito, peraltro sostituto da altra risorsa che ha incontrato difficoltá per la scarsa conoscenza della zona. Ma la criticitá è quasi del tutto superata». Da questa mattina, quindi, si dovrebbe tornare alla normalitá. Nel frattempo in centinaia denunciano che da settimane non ricevono lettere, pacchi, raccomandate e, soprattutto, bollettini delle utenze, con la beffa di dover pagare ora anche la mora.
Dario Luca Mattia