La Protezione Civile va avanti senza sosta, a prescindere dalla tempistica con cui il Governo deciderà di dichiarare lo stato di calamità naturale per i comuni coinvolti dall’emergenza. Rinviato, infatti, il Consiglio che dovrà decidere l’assegnazione di poteri straordinari alle autorità campane. Oggi in Prefettura una conferenza dei servizi, ha incontrato i sindaci dei comuni interessati dai lavori che hanno dato parere positivo ai progetti preliminari relativi all’acquadotto del Basso Sele. Due le soluzioni proposte, una tampone l’altra definitiva, alle quali si lavorerà contemporaneamente per riuscire a restituire l’acqua ai cittadini entro Natale. La prima, quella relativa al ripristino della rete idrica, prevede condotte di circa 200 metri di lunghezza con un attraversamento di 50 metri sotto il fiume, ma il grande ostacolo è la forza del Sele. La seconda, che rappresenta una soluzione definitiva, non ha bisogno di lavori all'interno del l’alveo del fiume ma presenta lo svantaggio di dover montare circa 4 km di condotta. La copertura economica - finanziaria di entrambi i progetti è assicurata dalla Protezione Civile nazionale attraverso la Presidenza del Consiglio. Intanto ad Agropoli è stato realizzato il collegamento tra gli acquedotti del Basso e dell’Alto Sele. L’Unità di Crisi comunica che è stato realizzato con successo il collegamento tra gli acquedotti del Basso e dell’Alto Sele a servizio del Comune di Agropoli, nel quale una fascia sempre più ampia della popolazione è adesso collegata alla rete idrica. E’ attiva a pieno regime la soluzione tecnica attivata dall’Unità per la città di Salerno, con l’utilizzo dei serbatoi siti in località Torrione e Pastena, che assicura la fornitura di due ore al giorno d’acqua, così come reso noto nei precedenti comunicati.