Quel viso dolce ed insicuro, sognante e disincantato allo
stesso tempo. Quella mimica facciale disarmante che accompagnava un linguaggio
che spiazzava. Quella cadenza impregnata di un dialetto che era marchio di
fabbrica inconfondibile. Quell’iniziare una frase e lasciarla sempre
magistralmente in sospeso, per riprenderne una nuova. Uno come Massimo Troisi
nasce probabilmente una volta ogni cent’anni, o forse più. Uno timido ed
introverso, poco amante delle luci della ribalta tanto da andare al cinema alle
tre del pomeriggio pur di non finire sommerso dalla folla. Uno che per
incontrare gli amici, i pochi e sinceri a cui si concedeva, preferiva accoglierli
a casa sua. Un pigro in piena regola, come confessato più volte in diverse
interviste. Un personaggio unico, consegnato alla storia da un modo di stare in
scena che non ha eguali.
Nel ventennale della sua scomparsa, avvenuta il 4 giugno 1994, il Comune di Bellizzi dedica una serata all’attore e regista di San Giorgio a Cremano. Domenica 8 giugno, alle ore 20:30, l’amministrazione comunale omaggerà il ricordo di Troisi con “Caro Massimo…”. A fare da cornice all’evento sarà l’arena intitolata proprio all’attore partenopeo. Alla serata sarà presente Nathalie Caldonazzo, ultima compagna di Troisi. Durante l’evento, che vedrà la partecipazione anche dell’attore e regista Vito Cesaro, sarà proiettato un filmato dedicato a Troisi. Sarà l’occasione per ricordare, una volta di più, la figura indimenticabile ed indimenticata di chi, con capolavori come Ricomincio da tre e Il Postino, ha firmato pietre miliari del cinema mondiale.