Schiacciante e mai in dubbio: questo il responso delle
urne che sancisce il ritorno di Mimmo Volpe. Una vittoria netta quella del
leader di “Città Possibile”, che stravince conquistando il 52.08% dei voti
(4598 preferenze). Distante quasi 9 punti percentuali Pino Salvioli, avversario
principale di Volpe, fermatosi al 43.41% (3833 voti) con la lista civica
“Insieme per la Bellizzi che vogliamo”. Risultato deludente invece per la lista
del Movimento 5 Stelle, guidata da Antonio Granato, ferma al 4.49% e rimasta
fuori dai giochi con nessun componente entrato a far parte della giunta
comunale.
Dalla
partenza lanciata alla festa finale – Sin dalle prime battute,
dalle prime schede spogliate, è stato chiaro il trend favorevole a Volpe. Per l’ormai
nuovo sindaco di Bellizzi la partenza è stata subito incoraggiante, con le urne
che sin da subito iniziavano a lanciare segnali favorevoli al capogruppo di “Città
Possibile”. Persino nella sezione 10, quella di Bivio Pratole, che era costata
cara a Volpe cinque anni prima, giungevano notizie incoraggianti che parlavano
di un divario non marcato tra le due liste. Intanto, nelle altre nove sezioni
la forbice continuava ad allargarsi e a prospettare una vittoria decisa per
Volpe e la propria squadra. Un andamento confermatosi nell’arco dell’intera
giornata fino alla serata quando, a spoglio ancora da ultimare, il risultato
era ormai chiaro a tutti. Un distacco di circa 700 voti con poco meno di
duemila schede ancora da spogliare. Un margine rassicurante che dava inizio al
tripudio di cori e colori, con Volpe portato in trionfo da migliaia di
cittadini scesi in strada per festeggiare il successo.
Boom
rosa
– C’è una grande predominanza rosa nel successo di Volpe. La sorpresa più
grande, infatti, è il risultato straordinario raggiunto dalle candidate della
lista di “Città Possibile”. Tre delle cinque donne sono risultate le più votate
di lista: prima assoluta Cristina Florio con 753 voti, a seguire Antonella
Capaldo (747) e Fabiana Siani (680). Primo degli uomini lo storico Vitantonio
Strifezza, eletto con ben 643 preferenze. Con lui anche gli altri volti storici
di “Città Possibile”, a partire dall’ex sindaco Bruno Dell’Angelo che conquista
437 voti. Eletti anche Antonio Fereoli (385), Cosimo Di Muoio (349) e Pino
Schiavo (304). Rimane invece fuori Stefano Ciccariello che, con 259 preferenze,
è il primo degli esclusi. Davanti a lui entra Marinella Volturale, con appena
un voto in più (260). Completano la lista degli eletti due volti nuovi di “Città
Possibile”: Nicola Pellegrino (560) e Armando Napolitano (400), autori di un
risultato eccellente. Oltre al già citato Ciccariello, restano fuori dagli
undici eletti anche Adele Melagrano, Luca Foglia, Alfonso Melella e Rodolfo
Fazio.
All’opposizione –
Con nessun componente del M5S riuscito ad essere eletto, l’opposizione sarà
interamente formata dai componenti di “Insieme per la Bellizzi che vogliamo”.
Oltre al capogruppo Pino Salvioli, entrano in consiglio comunale anche Valter
Esposito, Massimo Paolini, Angelo Maddalo e Teresina Granese, con quest’ultima
che è risultata la prima eletta della lista.