Terremoto politico a Bellizzi. In un manifesto affisso sui muri cittadini a firma del segretario di Rifondazione Comunista - Salvatore Giello - del circolo "Rosa Luxemburg", viene sancito uno strappo nella coalizione che aveva sostenuto il sindaco Pino Salvioli alle amministrative. Una presa di posizione dura che mette in risalto "le tante promesse non mantenute dall'amministrazione". Il manifesto dal titolo "Nulla di nuovo sotto il sole di Bellizzi", si apre con una riflessione sui motivi che avevano portato a sostenere la lista "Insieme per...": "La scelta fu ragionata e razionale, volevamo cambiare un sistema di potere - si legge - condividemmo, quindi, un programma basato essenzialmente sulla tensione etica, la saldezza morale e sulla partecipazione dei cittadini e delle forze sociali alle scelte politiche fatte con massima trasparenza, lavorando al progetto per i comitati di quartiere e chiedendo un rigido controllo del territorio, quale patrimonio da tutelare e valorizzare". Nel manifesto si sottolineano i punti del programma, come "la pista ciclopodistica e il regolamento per il verde pubblico", tanto a cuore ai movimenti abientalisti e che "fin ad oggi non abbiamo visto attuati". Giello chiarisce anche i motivi del sostegno al movimento di Salvioli: "La nostra scelta fu l'adesione ad una lista dichiaratamente civica. E' meno male che erano altri ad ergersi a paladini del popolo, ad autoproclamarsi, ad essere arroganti e prepotenti, ad incollarsi alla poltrona a caccia di opportunità".
Fonte: La Città di Salerno
Fonte: La Città di Salerno