venerdì 29 ottobre 2010

Torna l'ora solare

Nella notte tra sabato 30 e domenica 31 ottobre bisognerà mettere le lancette degli orologi indietro di un'ora: torna infatti l'ora solare. Nei sette mesi di ora legale, rende noto Terna, il risparmio energetico del sistema è stato 644 milioni di chilowattora. Una quantità superiore al 2009 (643 milioni di chilowattora) che equivale al consumo medio annuo di quasi 215 mila famiglie. Iniziata il 27 marzo l’ora legale ha registrato, come ogni anno, un maggior risparmio ad aprile e ottobre, mesi in cui il buio arriva prima e le giornate sono più corte. "L’utilizzo di un’ora in più di luce naturale quando ancora ferve l’attività lavorativa, infatti, comporta un notevole risparmio per industrie e uffici – spiegano da Terna - Quando le giornate si allungano, soprattutto a luglio e agosto, l’effetto del risparmio è minore". Nel complesso, però, l’ora legale assicura una consistente contrazione dei consumi elettrici e i dati diffusi lo chiariscono: l’Italia ha infatti risparmiato oltre 85 milioni di euro, cifra ottenuta calcolando che 1 chilowattora costa in media e al netto delle imposte 13,4 centesimi. Ad aprile si è ottenuto un risparmio di 150 milioni di chilowattora, a maggio di 87 milioni, a giugno di 35 milioni, a luglio di 36 milioni, ad agosto di 38,6 milioni, a settembre di 85,5 milioni e ad ottobre di circa 194 milioni. Dal 2004 al 2010 il risparmio complessivo del Paese è stato di 4,3 miliardi di chilowattora, pari a circa 600 milioni di euro. L'ora legale in Italia è stata introdotta per la prima volta nel 1916 e, dopo diverse interruzioni nel corso del secolo scorso, il suo regime definitivo è stato adottato nel 1996 quando l'Unione Europea ha deciso di armonizzarla. In Giappone e nei paesi equatoriali essa non viene utilizzata.