Dall’8 Maggio – Air Dolomiti – sospenderà i collegamenti sia con Verona che con Milano Malpensa e senza alternative (almeno a breve) l’Aeroporto formalmente chiude. In merito alla questione ecco i commenti di Antonio Valiante e Mimmo Volpe.
“Sono quasi 10 anni che sostengo che gli aeroporti vadano affidati a coloro che sanno gestirli. Questo continuo rimpallo di responsabilità tra Provincia di Salerno e Comune, che si dividono gli incarichi con una frequenza maggiore dei voli che arrivano sullo scalo, ha portato solo ad inefficienze e l’aeroporto da Maggio molto probabilmente chiuderà di nuovo (praticamente all’inizio della stagione estiva). In Campania abbiamo realtà come GESAC a Napoli che rappresenta una delle società più efficienti d’Italia nella gestione di aeroporti, mentre qui ci arrovelliamo in sterili discussioni sulla composizione del consiglio di amministrazione e su come trovare i soldi per le retribuzioni dei consiglieri. La Regione ha anche finanziato da tempo l’allungamento della pista ma i lavori credo che non siano ancora nemmeno partiti. E’ importante che le istituzione siano vicine al territorio, ma questo non significa soffocare i servizi ed in particolare i diritti del cittadino ad avere un più facile accesso a strutture aeroportuale che colleghino finalmente la nostra provincia all’Europa ed al resto del mondo”.
(Antonio Valiante – già Vice Presidente della Regione Campania).
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“La mia indignazione è che da quando “qualcuno” ha deciso di far saltare il “vecchio” gruppo dirigente che, non solo ha aperto l’aeroporto, ha portato una compagnia aerea a Salerno degna di questo nome e si è assunto responsabilità coraggiose rischiando in prima persona, oggi invece questo “qualcuno” tace su questo scempio di incompetenze. Fino a 10 mesi fa non si faceva altro che attaccare e contestare ogni azione del C.d.A. e la Regione Campania, sia sul piano politico che gestionale. Il Sindaco di Pontecagnano, oggi, pure Assessore Provinciale, nonché attuale Presidente del Consorzio Aeroporto, denunciava “sfracelli”. Con l’elezione di Cirielli si parlò, ad horas, di accordo regionale. Sull’aeroporto molti hanno “sciacallato”, è qualcuno ha vinto pure le elezioni. Tra fuoco “amico” ed avversari politici si è costituito un “papocchio” che non è né tecnico e né politico, ma solo il capriccio di nominare altri e dare la spallata agli “antipatici” che pensavano con la propria testa, senza mai guardare ai risultati raggiunti e agli obiettivi futuri pianificati. Morale: oggi c’è un tecnico-amministratore delegato che costa 200.000 mila euro l’anno. Non c’è stato nessun intervento in più da quello che hanno ereditato, solo costi in più sulla gestione e l’imminente chiusura. Il “vecchio” C.d.A. era a costo “zero” e ha salvato la società dal “presunto” fallimento”.
(Mimmo Volpe - già Vice Presidente del Consorzio Aeroporto).