Cresce sempre di più la partecipazione intorno ai
candidati di “Città Possibile” e al candidato sindaco Mimmo Volpe. Gli incontri
itineranti, quartiere per quartiere, a spiegare il programma di sviluppo e di
rilancio della comunità di Bellizzi per i prossimi cinque anni, suscitano ampi
consensi in quanto mette al centro sviluppo, occupazione e servizi al
cittadino. Un comune aperto, disponibile e accogliente dalla parte dei
cittadini. La gente ha compreso cosa è significato il cambiamento di rotta in
modo negativo di questi cinque anni di disamministrazione. Ad ogni incontro
fiumi di persone vogliono capire cosa è successo nel 2009. Desiderano capire perché,
nonostante un confronto risolto per soli 16 voti di scarto e con tre sentenze
che annullavano le elezioni, il mandato di Salvioli è durato cinque anni senza
avere mai la certezza di cosa sia realmente successo. Il candidato sindaco Mimmo Volpe ha ribadito più
volte, in ogni incontro, che «come primo atto
dal 26 maggio bisogna pacificare questa comunità. Troppi veleni e bugie hanno
accompagnato questi cinque anni. Il compito di un amministratore è di essere
leale con la gente, per il ruolo istituzionale che si ricopre. Questi nostri
amministratori sono venuti meno a questi principi: quello a cui abbiamo
assistito è sotto gli occhi di tutti. A “Città Possibile” e ai suoi candidati
interessa solo ed esclusivamente il programma per la città e di rimettere
Bellizzi al centro degli interessi di un’area vasta. Ecco motivato anche l’interesse
che i sindaci del comprensorio hanno affinché Bellizzi ritorni ad essere primo
attore per la politica degli accordi di programma. Ci sono i fondi europei che
vanno spesi per consolidare sviluppo e infrastrutture. Per questo a Bellizzi,
il 26 maggio, si invoca “una nuova primavera” che significa un nuovo rapporto
con la città e con il territorio».