Prosegue a ritmi incessanti la campagna elettorale bellizzese. Gli schieramenti in campo
continuano a darsi battaglia a suon di incontri di quartiere, comizi pubblici e
propaganda (a tratti selvaggia). A sei giorni dal voto la tensione sale in
maniera vertiginosa e il tempo per guadagnare consensi si assottiglia sempre
più. Lo sanno bene i pretendenti alla carica di sindaco, impegnati in un vero e
proprio tour de force in giro per il paese. Lo scontro principale riguarda il
sindaco uscente Pino Salvioli e Mimmo Volpe, capogruppo di “Città Possibile”. I
due competitor stanno battendo a tappeto ogni zona di Bellizzi con incontri nei
vari quartieri. Un modo per proporre le proprie idee ai cittadini ma anche uno
strumento per tastare il polso della comunità bellizzese. In questo senso si
sono registrati segnali incoraggianti soprattutto per “Città Possibile” e per
il candidato sindaco Mimmo Volpe. L’ex primo cittadino, insieme alla propria
squadra, sta riscuotendo grandi consensi di pubblico durante gli incontri che
si tengono con cadenza quotidiana. La lista dei candidati proposta da Volpe, formata
da qualche
componente storico e tanti giovani professionisti alla loro prima
esperienza politica, pare godere dell’appoggio di buona parte della
cittadinanza. Meno incoraggianti invece i presupposti che accompagnano la
vigilia dell’attuale amministrazione. A diversi cittadini non sono piaciute alcune
esternazioni del sindaco in carica e di qualche assessore uscente. Incidenti di
percorso dettati forse dalla frenesia del momento e dalla pressione che
continua a salire. Più discreti ma non meno pungenti e presenti i
rappresentanti del M5S,guidati dal candidato sindaco Antonio Granato. Gli esponenti grillini, in linea con i princìpi generali del partito, si sono tenuti lontano dalla selvaggia lotta all’affissione e al volantinaggio (con ingente risparmio di risorse economiche), limitandosi ad una serie di comizi pubblici atti a ribadire il potenziale ruolo di vera alternativa politica. Originale e simpatica l’idea di veicolare il simbolo e la lista utilizzando biciclette trainanti il proprio manifesto. A meno di una settimana dalle urne la competizione si fa sempre più avvincente. E, sullo sfondo, inizia ad aleggiare la questione legata al silenzio elettorale del 24 maggio. Un fattore che potrebbe rappresentare un grattacapo non da poco per le autorità locali. Ma questo è un altro discorso.