Nonni e zio violentarono la nipote per sette anni. Il pm Maria Carmela Polito ottiene l'incidente probatorio dal gip Vincenzo Pellegrino. La bimba di 10 anni sarà interrogata, con assistenza specialistica, all'inizio di maggio. La baby vittima dei suoi familiari sarà sentita in merito alle violenze sessuali subite tra le pareti domestiche, all'insaputa, forse, dei genitori. L'incubo si è perpetrato per 7 anni. Ed è stato scoperto in modo da un altro filone di indagine, in modo quasi casuale. Nel decidere se lasciare o togliere la patria podestà ai genitori, gli investigatori scoprirono un quadro sociale agghiacciante. La bimba di Bellizzi, infatti, era stata violentata per sette anni, da quando era in tenera età. Le accuse della bimba sono state precise e circostanziate. L'incidente probatorio sarà un passaggio fondamentale per scoprire la verità. Tecnicamente, la vittima sarà sentita in modalità protetta da un paravento e assistita dal neuropsichiatra infantile, il dottor Pierpaolo Roberto. A curare gli interessi legali della piccola vittima ci sono l'avvocato Nicola Maria Melchionda e il curatore Criostoforo Senatore. L'incidente probatorio si terrà al Not di Salerno, presso la sede dell'Azienda Sanitaria Locale. Concluso l'interrogatorio, la bimba non sarà più ascoltata dagli organi giudicanti. Le sue dichiarazioni verranno messe a verbale e saranno parte integrante degli elementi probatori di un eventuale processo. Il pm Polito, titolare dell'inchiesta, dovrebbe giungere a un'istanza di rinvio a giudizio o di archiviaizone entro i prossimi mesi. I tre indagati, i due nonni e lo zio, sono difesi dall'avvocato Emanuela Russomando. Contro di loro c'è un'ipotesi di reato gravissima: violenza sessuale aggravata. L'età della bambina peggiora ulteriormente il quadro accusatorio nei confronti degli indagati. Se dovessero finire sotto processo, i tre parenti rischiano 14 anni di reclusione. Dopo l'incidente probatorio, la bimba potrebbe essere sottoposta a una perizia psichiatrica, se il gip lo riterrà opportuno. L'avvocato difensore nominerà comunque un consulente tecnico per approfondire i dettagli psicologici della vicenda.
(Fonte: Il Mattino)
(Fonte: Il Mattino)
Non a caso l'allarme fu preannunciato in un manifesto pubblico dal gruppo di Città Possibile: "Hanno smantellato i servizi sociali, allontanando personale qualificato per l'assistenza che da anni ha operato con scrupolosità ed abnegazione per Bellizzi, per favorire persone (loro sostenitori) verso le quali sono aperti procedimenti penali con presunti reati di violenza e abusi sui minori".