giovedì 17 giugno 2010

Astensione il 29 Giugno: Per la prima volta nella sua storia i dipendenti comunali di Bellizzi scioperano

Per la prima volta nella sua storia i dipendenti comunali di Bellizzi scioperano. L'astensione è fissata per il 29 Giugno, ed arriva dopo l'infruttuoso incontro tenutosi in Prefettura tra i sindacati e l'Amministrazione Salvioli. I rappresentanti dei lavoratori hanno presentato nei giorni scorsi un ricorso contro il sindaco Salvioli che sarà discusso il 16 Luglio, dinanzi al giudice del lavoro. I dipendenti comunali contestano "lo spreco di denaro pubblico da parte dell'Amministrazione Salvioli, per una spesa superiore a 110mila euro all'anno - si legge in una nota di Cgil, Cisl e Uil - prodotta da incarichi affidati all'esterno, per l'area Gestione Risorse Territoriali e per l'Area Attività produttive e Sviluppo Economico. Questi soldi - sottolinea il sindacato - potevano essere risparmiati ed utilizzati per dare maggiori servizi ai cittadini di Bellizzi, in quanto nell'Ente esistono figure professionali analoghe (laureati in ingegneria ed economia e commercio) che ben avrebbero potuto svolgere i compiti relativi agli incarichi: questi sono atti lesivi della dignità delle professionalità interne all'Ente e vanno contro la buona ed oculata gestione delle risorse pubbliche". Nel mettere mano all'organizzazione del lavoro, sostiene il sindacato, "la giunta Salvioli ha deciso di togliere soldi dalla busta paga di quasi tutti i lavoratori del Comune per destinarli a quattro nuovi dirigenti. Certamente non va nell'ottica del risparmio l'aumento di stipendio al Segretario Comunale. L'Amministrazione ha deliberato di far tacere l'unica voce di dissenso interna all'Ente, affidando le competenze ad un dirigente diverso che ha in essere un rapporto di lavoro precario, in quanto legato al mandato temporale del sindaco". Il sindacato contesta inoltre le procedure adottate per un concorso pubblico bandito e in corso di svolgimento con un solo concorrente: "Già nel mese di Maggio i dipendenti comunali avevano proclamato lo stato di agitazione. Ora, tutto ciò sarà portato all'attenzione della Procura Generale della Corte dei Conti".
Dario Luca Mattia

Share/Bookmark