Si terrà il 15 e il 16 luglio il Congresso del Partito Democratico campano. Un Congresso che, ancora una volta, a Salerno si consuma su posizioni contrapposte con due candidati, con una sostanziale divisione del partito e lo smarrimento di migliaia di militanti. Avevamo auspicato una linea unitaria ed un dibattito interno, teso a guardare una nuova stagione politica. Prendiamo purtroppo atto che, sin qui, l'auspicio da noi avanzato non ha trovato un'adeguata concretizzazione. Naturalmente non rinunceremo a lavorare per l'unita del partito, alimentando e finalizzando il dibattito interno a questa prospettiva. Respingiamo, contestualmente la deriva correntizia ed opportunista che spesso si cristallizza in posizioni di rendite individuali. Per tali ragioni, il 15 ed il 16 luglio, ci asterremo dal partecipare al voto e ci auguriamo che il nuovo Segretario eletto faccia sua la necessità e la priorità di ricostruire l'unità interna. A fronte della difficoltà del pariito in questa fase, dello scontro politico in atto, della crisi economica devastante che colpisce milioni di cittadini, è necessario costruire una forza politica in grado di parlare a loro, alle loro speranze e alle loro lotte. Continuiamo ad assistere, invece, ad una logica che alimenta divisioni nell'unico intento di patteggiare quote di futura rappresentanza. Una rappresentanza senza popolo che rischia di svuotare il Partito Democratico di qualunque prospettiva politica e di governo.
Franco Tavella, Mimmo Volpe, Palmiro Cornetta, Antonio Zito.
Franco Tavella, Mimmo Volpe, Palmiro Cornetta, Antonio Zito.