Giovedì scorso, nell'Aula delle Lauree di Lettere e Filosofia, in una storica assemblea di docenti e studenti in dialogo tra le due parti si è decisi per una manifestazione a Salerno per il giorno 14 davanti alla prefettura. Il Comitato organizzatore ribadisce che: "
E' necessario costruire insieme una grande mobilitazione, mandando, alla “nostra” classe dirigente locale e nazionale, il segnale che i lavoratori della scuola non sono domi, facciamo diventare il 14 luglio il prologo ad un settembre veramente caldo per il mondo della scuola salernitana. Non abbiamo nulla da perdere, i 1.500 tagli per il prossimo anno scolastico costringeranno i precari in uno stato di disoccupazione permanente e trasformeranno il personale a tempo indeterminato nel nuovo precariato, costretti a cambiare scuola e materia d’insegnamento per non essere licenziati". Inoltre, secondo la proposta elaborata nella storica assemblea, i professori confermano l'impegno a non assumere carichi didattici superiori a quelli fissati e rifiutare contratti di natura privata al fine di coprire insegnamenti lasciati scoperti (da ricercatori) nel prossimo anno accademico. L'appuntamento quindi è per
Mercoledì 14 Luglio alle ore 10.30 a Piazza Portanova, dove successivamente ci si muoverà in corteo davanti alla Prefettura.
Giovedì scorso, nell'Aula delle Lauree di Lettere e Filosofia, in una storica assemblea di docenti e studenti in dialogo tra le due parti si è decisi per una manifestazione a Salerno per il giorno 14 davanti alla prefettura. Il Comitato organizzatore ribadisce che: "E' necessario costruire insieme una grande mobilitazione, mandando, alla “nostra” classe dirigente locale e nazionale, il segnale che i lavoratori della scuola non sono domi, facciamo diventare il 14 luglio il prologo ad un settembre veramente caldo per il mondo della scuola salernitana. Non abbiamo nulla da perdere, i 1.500 tagli per il prossimo anno scolastico costringeranno i precari in uno stato di disoccupazione permanente e trasformeranno il personale a tempo indeterminato nel nuovo precariato, costretti a cambiare scuola e materia d’insegnamento per non essere licenziati". Inoltre, secondo la proposta elaborata nella storica assemblea, i professori confermano l'impegno a non assumere carichi didattici superiori a quelli fissati e rifiutare contratti di natura privata al fine di coprire insegnamenti lasciati scoperti (da ricercatori) nel prossimo anno accademico. L'appuntamento quindi è per Mercoledì 14 Luglio alle ore 10.30 a Piazza Portanova, dove successivamente ci si muoverà in corteo davanti alla Prefettura.