Il Tribunale Amministrativo è chiamato a decidere sulla regolarità del risultato elettorale della scorsa primavera. Domani il Tar entrerà nel merito del ricorso presentato dal gruppo di minoranza "Città Possibile" per presunti errori nel conteggio delle schede elettorali. Lo scorso 29 Ottobre i giudici amministrativi aveva decretato già l'ammisibilità del ricorso che era stato proposto all'indomani della vittoria del movimento civico "Insieme per la Bellizzi che vogliamo". La vittoria di Pino Salvioli arrivò proprio sul filo di lana. L'attuale maggioranza consiliare, infatti, ebbe la meglio su quella uscente per soli 30 voti sui circa ottomila elettori bellizzesi. Per il gruppo che puntava sul candidato sindaco Mimmo Volpe, però, sarebbero state commesse una serie di irregolarità durante le operazioni di voto e spoglio. Soprattutto sarebbero state rilevate delle anomalie nelle schede vidimate in alcune sezioni. "Fin dal primo momento - sottolinea l'ex vicesindaco Volpe - avevamo denunciato una chiara alterazione del voto. Sono state immesse più schede di quanti avevano diritto al voto; dai riscontri mancano ben 159 schede elettorali e sono state smarrite 20 schede nella sezione 1. Abbiamo chiesto che venga annullato il verbale della proclamazione degli eletti. E' legittimo chiedere di capire cosa sia successo nei seggi elettorali visto che delle schede timbrate mancano all'appello. Vogliamo solo che si faccia chiarezza. E spetta ai giudici farlo". Negli ultimi mesi non sono mancate le occasioni di scontro tra maggioranza ed opposizione, spesso anche a colpi di manifesti. Secondo "Città Possibile" l'attuale amministrazione in soli 120 giorni - "hanno paralizzato l'economia cittadina. Tutto quello che avevamo costruito negli anni, lo hanno disatteso. I servizi che funzionavano da 14 anni ininterrottamente - conclude Volpe - fatti passare come opere straordinarie. In quattro mesi hanno solo offuscato l'immagine di un Comune dinamico, competitivo e onesto". Dario Luca Mattia - La Città di Salerno