La crisi economica si abbatte anche sulle famiglie di Bellizzi. Aumentano le famiglie alle prese con difficoltà economiche, ed il fenomeno rischia di toccare livelli preoccupanti per il centro salernitano. Numerosi nuclei familiari, soprattutto quelli numerosi non riescono più ad arrivare a fine mese. Sotto accusa la politica delle istituzioni centrali e locali che non fanno nulla per risolvere il problema. Deficitaria a Bellizzi anche la politica sociale dell'Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Salvioli. Le complicazioni più critiche riguardano i nuclei numerosi, ma non sono esenti quelli composti da pochi individui. Anche dove convivono due o tre persone vi sono considerevoli ostacoli ad arrivare alla fine del mese. Per lo più si tratta di cittadini che dimorano in abitazioni prese in affitto, i quali, il più delle volte, possono contare su di un solo stipendio. Un discorso a parte merita la questione delle locazioni in nero; una vera e propria piaga sociale, e non solo per il danno provocato all'erario. Per coloro che sopportano una condizione poco agevole, ci sono i fondi locativi che ogni anno la Regione Campania, in sinergia con i comuni, stanzia per i meno abbienti, e le domande allo sportello municipale non mancano. Ma chi non ha modo di poter dimostrare il pagamento del canone, non ha la possibilità di accedere ai contributi. C'è, finanche, chi deve far fronte ad una uscita di 500 euro mensili, disponendo di una entrata poco superiore ai mille euro. Inoltre, non disponendo di un regolare contratto si perdono altre opportunità, come ad esempio quello sull'incentivo legato al consumo elettrico. Per non parlare dei capifamiglia che lavorano in nero, i quali, senza un documento attestante il quadro occupazionale, devono rinunciare alla possibilità del bonus famiglia, previsto dal governo. In alcuni casi, la situazione precipita a tal punto da ricorrere, finanche, al risparmio sulla consueta spesa alimentare, un passo obbligato, a detta degli interessati. Le vicende più delicate, ovviamente, si registrano laddove sono presenti bambini, ed in diversi casi anche la quota per la mensa scolastica diventa un esborso insostenibile, come attestano esplicite domande di sussidio pervenute sul tavolo del primo cittadino. Una vera e propria politica di sostegno alle famiglie in ristrettezza economica non è mai stata approntata nella cittadina, nè si hanno notizie di un provvedimento al varo della giunta, neo eletta, presieduta dal sindaco Salvioli. (...) Alla luce di quanto sopra citato, la parte di popolazione coinvolta confida nella organizzazione di un piano di lavoro che appronti un progetto mirato e duraturo che individui e supporti i casi familiari che necessitano di maggiore attenzione. La gente è stanca ed anche in vista delle prossime festività natalizie chiede interventi concreti da parte delle istituzioni "non chiacchiere come è avvenuto fino ad oggi, ma fatti concreti" affermano i residenti di Bellizzi.
(Fonte: Anna De Rosa - Il Nuovo Salernitano)