Ecco la replica di Mimmo Volpe - Componente Cda Consorzio Aeroporto - dopo la nomina di Ernesto Sica a Presidente dell'Aeroporto Spa.Quel filo di coerenza che teneva in piedi, la possibilità di rilanciare la più importante opera della Provincia di Salerno - l’Aeroporto - sta per svanire. Io non so se l’elezione è valida oppure no, se c’è o no l’incompatibilità per parlamentari e senatori. Il dato è un altro, premesso che negli ultimi anni non c’è mai stata una rottura istituzionale, nel Cda, non si è mai andati alla conta e non si sono mai fatti valere le azioni dei soci consorziati. Ma come si fa a tenere fuori il maggiore azionista, Camera di Commercio (40%) ed il Comune di Salerno (13%) totale 53%, e non tenere conto dello straordinario sforzo, di questi anni, per portare a casa la concessione ed aprire la struttura e renderla operativa con uno start-up da rispettare in corso, oltre ai contratti in essere con i vettori (compagnie aeree). Io credo che il Presidente della Provincia – Cirielli - non controlla fino in fondo una situazione delicata e complessa. I capricci politici non possono valere sull’interesse prevalente.
Quello che è oggi, è frutto di un lavoro che non appartiene alla nuova “classe politica”.
Mentre si discute si è ancora in attesa che la Provincia e Comune di Pontecagnano indicano i tecnici pubblici per la commissione di valutazione per l’allungamento della pista (votazione assunta dal sottoscritto con Augusto Strianese), per risparmiare risorse tecniche.
C’è ancora un margine per recuperare senso di responsabilità. Viceversa ci creerà solo una grande confusione, con tutti i limiti del passato, oggi si parla di Aeroporto aperto ed operativo, con questa situazione conflittuale si rischia di ritornare all’anno zero.
Mimmo Volpe