Ieri sono parsi sui muri della Città i manifesti con firma della maggioranza “Insieme per la Bellizzi che vogliamo” a titolo: “Un opposizione di stile balneare”. In esso vi è una replica al manifesto presentato dal gruppo consiliare di Città Possibile in cui si chiedeva di far chiarezza su alcuni episodi inerenti le procedure di voto e di scrutini delle varie sezioni durante la scorsa tornata elettorale del 6 e 7 giugno. “…In ordine all’utopistico e paradossale ricorso sulle schede elettorali” – così sono state definite dall’attuale maggioranza – “abbiamo predisposto una risposta giudiziaria che mortificherà le fantasiose teorie del consigliere Volpe, ridicolizzando, così, chi si è prestato, avvallando le sue frustrazioni post elettorali. Ci saremo aspettati che contro il ricorso avanzate da alcuni sui fedelissimi, si fossero costituiti gli stessi Volpe e Dell’Angelo, visto che proprio loro hanno gestito l’intera macchina elettorale dell’Ente: infatti l’allora Sindaco ha nominato alcuni presidenti, ha disposto l’allestimento dei seggi e la consegna delle schede bianche e il successivo ritiro di quelle votate.” Attenzione viene altresì posta sulla questione inerente la società pubblica, investendo il lato delle risorse umane, finanziarie, della manutenzione e dei servizi erogati. Il manifesto chiosa “noi continueremo a lavorare, come il nostro stile e costume. Le pagliacciate non ci appartengono, per fortuna della città noi siamo diversi”.
Intanto, in merito al tanto decantato “broglio elettorale”, si attende l’esito del ricorso e la risposta del Tar: la chiarezza è d’obbligo. Per quanto concerne le notizie dei dissesti finanziari della società “Cooperazione e Sviluppo”, si attende la pubblicazione ufficiale del bilancio, tema principale del prossimo Consiglio Comunale. Ogni cittadino è tenuto ad essere informato per un principio democratico di trasparenza.