lunedì 24 maggio 2010

Bomba espropri: "Insieme per..." sempre più sciacalli e "mascalzoni omissivi"

Sono di una gravità assoluta le sciocchezze e gli “allarmismi” lanciati in questi giorni da questi pseudo amministratori di Bellizzi, sulla vicenda degli espropri, dopo la sentenza del TAR di Salerno. Li sfidiamo a denunciarci se diciamo inesattezze:
1) Il Comune di Bellizzi sulla vicenda degli espropri di Via Caserta dove sono stati realizzati 104 alloggi di edilizia residenziale pubblica non centra, non ha nessuna responsabilità diretta;
2) Il danno lamentato non è di tre milioni di euro, si e no dai 300 ai 400 mila euro ANCORA DA RICALCOLARE;
3) L'area interessata non è dove sono stati realizzati gli appartamenti dei cittadini;
4) Trattasi di area per gli standard, destinata a verde pubblico, campo di calcetto, piazzetta, centro sociale e la stessa strada - Via Galileo e un tratto di Via Caserta, opere in capo alla I.A.C.P.-Futura. Il resto è area agricola inedificabile di rispetto autostradale e che non ha INCISO ai fini della volumetria dell'intervento. Fu inserita per chiudere un accordo complessivo a un prezzo unitario che Pappalardo accettò per la cessione bonaria di tutta l'area. E' scritto chiaramente nei verbali e nella convenzione pubblica e nelle Delibere amministrative;
5) Le inadempienze se ci sono state sono di I.A.C.P.-Futura e I.A.C.P. Il TAR in questa fase ha condannato la società delegata I.A.C.P.-Futura e il Comune come ente delegante;
6) I cittadini PROPRIETARI delle abitazioni non hanno nessuna responsabilità e non devono sborsare niente;
7) Le somme per gli espropri e le opere sono a carico della società costruttrice;
8) I costi erano previsti nel quadro economico del progetto approvato e delegati in atto pubblico alla società esecutrice.
Ora l'irresponsabilità, condita di mala fede e cattiveria dai politicanti “mascalzoni omissivi” (dando informazioni sbagliate – vedi manifesto del 21/05/2010), frutto di una “becera cultura” dello sciacallaggio, ancora una volta pensano di aver trovato il pretesto per infangare e vomitare responsabilità su altri (inesistenti), per coprire la loro incapacità a governare il Paese in questi 11 mesi. Sulla loro incapacità ne sono fin troppo coscienti, sapendo che molto probabilmente si andrà al voto tra non molto, sperano ancora che la gente li segua sulle bugie, promesse facili, acquisto di voti, scambi di interessi, occupazione di poltrone, oltre al “sacco” della Città per il “dio cemento”, tutto a discapito della futura vivibilità della Città. Basta vedere quali sono stati i primi provvedimenti e su quali indirizzi e interessi si stanno muovendo (rotatoria-sic). Avevamo dato un tempo, all'inizio dell'insediamento di questi politicanti, quel tempo per noi è scaduto, ora si passa alla fase della denuncia su tutte le omissioni e gli abusi e i conflitti di interessi che molti hanno e che hanno generato in questi mesi. Domenica 30 Maggio in Piazza Giovanni XXIII alle ore 10.00 faremo chiarezza e denunce, con un dossier sulle malefatte. Bellizzi non meritava questa mortificazione di essere amministrata da dei veri incapaci e per giunta anche da “mascalzoni omissivi” prepotenti, presuntuosi e arruffoni.
Il Gruppo Consiliare di Città Possibile

Share/Bookmark