Air Dolomiti conferma la sua disponibilità a tornare a volare da e per Salerno. Grazie alla mediazione del presidente della Camera di Commercio Augusto Strianese la compagnia aerea di proprietà della Lufthansa ha dato il suo ok a riaprire le trattative con il Consorzio Aeroporto di Salerno per riattivare i voli di linea “in primis” per Milano Malpensa dopo la sospensione per fine contratto dello scorso 7 maggio. Le sollecitazioni degli altri membri del consiglio d'amministrazione del consorzio nei confronti di Strianese, ex presidente dell'ente proprietario dello scalo aeroportuale di Pontecagnano, hanno trovato conferma nella mediazione dell'attuale massima carica della Camera di Commercio che, forte dei rapporti privilegiati acquisiti in questi anni, è riuscito a convincere Air Dolomiti a riconsiderare il suo impegno su Salerno. La compagnia aerea ha quindi dato la sua disponibilità a riprendere i voli anche con le stesse condizioni già dettate nella proposta presentata ai vertici del consorzio poco tempo fa ed accantonata. In questa manieri si scongiura un fermo dell'aeroporto che comunque, per comprensibili problemi tecnici, dovrebbe durare fino al 1° luglio. Strianese conta però di riuscire a far decollare gli aerei dal “Salerno - Costa d'Amalfi” anche prima. Dunque il ruolo di Strianese si conferma strategico per l'aeroporto che, a questo punto, può riacciuffare per i capelli la situazione e mettere riparo in qualche maniera agli innegabili danni dell'attuale gestione della società aeroportuale. Società che vede irrisolti i problemi inerenti la gestione tecnica. Con il riassetto del consiglio d'amministrazione che a breve dovrebbe vedere Carmine Maiese della Camera di Commercio assurgere alla carica di amministratore delegato resta forte la questione del manager che per statuto e per legge deve essere assunto con un bando pubblico. Dunque anche la posizione di Amendola resta in contrasto con le norme previste ed una decisione definitiva è attesa ed irrinunciabile. Di questo se parlerà senza dubbio anche nel corso del cda del consorzio che si terrà il 17 di maggio ma non sarà l'unica questione irrisolta. Attesa la recente ricapitalizzazione di circa un miliardi di euro resta il problema della morosità della maggior parte dei soci. Il consorzio vanta ancora circa 3,5 milioni di euro di quote non versate, di cui 2,5 milioni solo per il 2010. denaro che, per buona parte, dovrebbe andare a sostegno della società di gestione che nel frattempo continua ad erogare regolarmente i propri servizi ma che resta in sofferenza per i costi di gestione e soprattutto per la mancanza di una seria politica di sviluppo dell'aeroporto.
(Fonte: TvOggi Salerno)
(Fonte: TvOggi Salerno)