martedì 18 maggio 2010

Crisi del lavoro: domani presidio sotto la Prefettura di Salerno

Un presidio sotto la Prefettura di Salerno per chiedere l'attivazione di un tavolo anti-crisi e per tenere alto il livello di attenzione su una fase difficile dell'economia salernitana. Ad organizzarlo la Cgil Salerno, per domani 19 maggio. Il segretario generale Franco Tavella ha annunciato ieri, in conferenza stampa, che, laddove le richieste non venissero ascoltate, i lavoratori sono pronti a scendere in piazza, a giugno, in una giornata di mobilitazione generale per sostenere i temi dello sviluppo e dell'occupazione. Aumento del 900 per cento dei cassa integrati, 3.500 posti di lavoro persi nel commercio nell'ultimo trimestre, 238mila pensionati con una media di 581 euro mensili, 19.572 persone che ricevono pensioni sociali da 366 euro. Sono i numeri snocciolati dal segretario generale della Cgil Salerno Franco Tavella, che ben fotografano lo stato di crisi dell'economia provinciale. "Una crisi - sottolinea Tavella - che negli ultimi tempi ha investito il settore del commercio ma che è solo una delle tante conseguenze di una depressione di portata molto più ampia che coinvolge diversi settori. L'abbattimento dei consumi, infatti, deriva dall'aumento delle casse integrazioni, delle mobilità, della disoccupazione. La nostra organizzazione sindacale ha da tempo levato il grido d'allarme, proponendo soluzioni da discutere e validare di concerto con le Istituzioni. A questo proposito - aggiunge Tavella - abbiamo ripetutamente chiesto al Prefetto di Salerno di costituire un tavolo anti-crisi. Le nostre richieste, che poi sono quelle dei lavoratori, sono state ripetutamente ignorate. Continueremo a sostenere questa posizione e per rappresentare questa esigenza abbiamo organizzato, per il prossimo 19 maggio, un presidio sotto il palazzo della Prefettura". La Cgil propone soluzioni concrete. In primis, come detto, l'istituzione di un tavolo anticrisi. Poi, la rimodulazione, sulla base dell'Isee, di tariffe e tributi locali, l'azzeramento delle tasse universitarie per i figli e i lavoratori disoccupati o in cassa integrazione, il ripristino dei biglietti agevolati Unico per studenti a basso reddito e l'attivazione di una task force per sbloccare gli appalti pubblici di piccoli importi. Il sindacato, inoltre, chiede di accelerare le procedure di cassa integrazione e di istituire un fondo pubblico per l'anticipazione ai lavoratori. Chiesta anche l'apertura di un confronto con l'amministrazione provinciale sulla programmata società unica in tema di rifiuti per scongiurare licenziamenti. "Il presidio - conclude Franco Tavella - ha l'obiettivo di far ascoltare le voci della crisi, troppo spesso ignorate, e di sollevare istanze non raccolte da alcuni livelli istituzionali che avrebbero, invece, il dovere di intervenire in una crisi così profonda. Prenderanno parte tutte le categorie della Cgil che sono pronte, laddove le richieste non fossero ascoltate, a scendere in piazza in una giornata di mobilitazione generale per sostenere i temi dello sviluppo e dell'occupazione nella nostra provincia".
(Fonte: Il Denaro)

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