Si è tenuta presso la Biblioteca Comunale "L. Da Vinci", in Piazza Giovanni XXIII, l'Assemblea Sindacale dei dipendenti del Comune di Bellizzi. Numerosi gli argomenti posti sul tavolo e su cui si sono intrattenuti i partecipanti. I rappresentanti provinciali dei tre sindacati CGIL-CISL e UIL, unitamente ai rappresentanti RSU, hanno illustrato ai lavoratori le problematiche sul tappeto. Dal dibattito è emersa la volontà dell'amministrazione comunale di decidere in maniera unilaterale le scelte in materia di personale, disattendendo completamente le aspettative dei lavoratori. Si è parlato del fondo per il salario accessorio 2009 e 2010. A fronte di un accordo sottoscritto con la passata amministrazione, si è evidenziata una variazione di direzione da parte di questa amministrazione. A fronte della necessità, dichiarata dai vertici politici, di un contenimento della spesa per il personale, si è denunciato lo spostamento di risorse dal fondo verso altre direzioni, tra cui, come denunciato, l'assunzione di personale con contratto a termine e/o con convenzioni, oltre all'aumento della spesa con la formazione di ben 9 aree, rispetto alle 4 esistenti. Contemporaneamente si è avuto un incremento dell'indennità del Segretario Generale pari a diverse migliaia di euro all'anno. Per non parlare del Nucleo di valutazione, i cui componenti costano ai cittadini qualche decina di migliaia di euro, a cui sottoposti tutti i dipendenti comunali ad eccezione...e qui si sfiora il grottesco...del Segretario Generale che viene valutato, invece, dal Sindaco...alla faccia della terzietà del giudizio e del Ministro Brunetta! Per non parlare poi dei concorsi, delle indennità per i messi notificatori, delle indennità di responsabilità e tanto altro ancora. Alla fine si è convenuto di inoltrare alla magistratura una denuncia per attività antisindacale da parte dei vertici amministrativi, di denunciare alla Corte dei Conti la maniera in cui vengono utilizzati i fondi per il personale e di proclamare, contemporaneamente lo stato di agitazione che, nel caso non dovesse portare ad un raffreddamento della vertenza, con conseguente ripresa delle trattative, potrebbe sfociare in ulteriori nuove azioni di lotta, non escluso lo sciopero dei dipendenti comunali, magari già nel prossimo mese di giugno.
Fonte: Mario Coralluzzo (Giornalista - ex Capo Ufficio Stampa del Comune di Bellizzi)