La Camera di Commercio è fuori dalla gestione dell’aeroporto di Salerno. Un accordo trasversale tra la Provincia e il Comune di Salerno mette sotto scacco Augusto Strianese e l’ente camerale. Facendo carta straccia delle volontà espresse in una delibera della giunta camerale di tre settimane fa, in cui si rivendicava (in virtù del 40% di quote possedute) la presidenza del Consorzio e la nomina del tecnico che avrebbe dovuto rivestire il ruolo di amministratore delegato della società di gestione. La Camera di commercio ottiene solo una poltrona nel cda del Consorzio per Guido Arzano e la presidenza della società di gestione per Carmine Maiese. Che però, di fronte alla figura del nuovo manager Michele Amendola, perde qualsiasi potere decisionale. La presidenza del Consorzio spetta al sindaco di Pontecagnano Ernesto Sica. E, oltre ad Arzano, nel cda entrano Gianni Iuliano per il Comune di Salerno, l’assessore provinciale all’Ambiente Giovanni Romano e il sindaco di Bellizzi Giuseppe Salvioli.
Nel cda della società di gestione siedono ora il deputato Pd Fulvio Bonavitacola per il Comune di Salerno, la vicepresidente di Palazzo Sant’Agostino Anna Ferrazzano e l’assessore al Patrimonio Adriano Bellacosa per la Provincia. Ma è una intesa pregressa (anche se Cirielli smentisce) tra il presidente della Provincia e il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca proprio sul nome del manager che provoca il ribaltone degli assetti istituzionali. De Luca preferisce trovare l’accordo con Cirielli e non con Strianese. L’assemblea dei soci è cominciata ieri alle 10. Ma prima, in una sala della sede di via Roma dell’ente camerale, restano a colloquio per pochi minuti Cirielli, Anna Ferrazzano, Adriano Bellacosa, e l’assessore al Bilancio del Comune di Salerno Franco Picarone. L’accordo è sancito.
"La scelta di Amendola — dice Cirielli — è stata fatta dal Comune di Salerno su proposta degli industriali. A noi sembra una nomina buona, perché è un salernitano e ha buoni stimoli per restare a Salerno e per contribuire al rilancio dello scalo". La trasversalità dell’intesa non meraviglia Picarone "perché — dice l’assessore comunale — dal momento che Provincia e Comune sono gli enti maggiormente rappresentativi sul territorio, riteniamo che l’assetto sia adeguato". Il presidente della Camera di commercio, Augusto Strianese, la pensa diversamente. L’ente camerale aveva puntato su Enzo Foschi, ma il nome dell’ex direttore generale degli aeroporti di Roma non è passato. Prevale, invece, quello del responsabile acquisti dell’Enav, Michele Amendola, nonostante il voto contrario di Strianese e l’astensione di Mimmo Volpe (delegato dell’Ept e dell’Azienda soggiorno e turismo).
L’ex vicesindaco di Bellizzi propone la partecipazione di Palazzo Santa Lucia nel cda della spa. Proposta bocciata: i giochi sono chiusi, e a chiuderli ci hanno pensato Cirielli e De Luca. La Camera di commercio è in minoranza. Strianese si trincera dietro un "no comment", anche se, a seduta chiusa, esce dalla sala delle riunioni per stringere la mano a Cirielli e lo ringrazia, ma il tono della sua voce potrebbe sembrare ironico. Soddisfatto, invece, è Ernesto Sica. «Cirielli ha combattuto per il territorio — dice il sindaco di Pontecagnano — adesso mi impegnerò a aumentare il perimetro dello scalo e a ampliare le rotte».
Angela Cappetta