martedì 15 dicembre 2009

Aeroporto Salerno - Costa D'Amalfi: ecco i nuovi assetti

La Camera di Commercio è fuori dalla ge­stione dell’aeroporto di Saler­no. Un accordo trasversale tra la Provincia e il Comune di Sa­lerno mette sotto scacco Augu­sto Strianese e l’ente camerale. Facendo carta straccia delle vo­lontà espresse in una delibera della giunta camerale di tre set­timane fa, in cui si rivendicava (in virtù del 40% di quote pos­sedute) la presidenza del Con­sorzio e la nomina del tecnico che avrebbe dovuto rivestire il ruolo di amministratore dele­gato della società di gestione. La Camera di commercio ot­tiene solo una poltrona nel cda del Consorzio per Guido Arzano e la presidenza della so­cietà di gestione per Carmine Maiese. Che però, di fronte al­la figura del nuovo manager Michele Amendola, perde qual­siasi potere decisionale. La pre­sidenza del Consorzio spetta al sindaco di Pontecagnano Er­nesto Sica. E, oltre ad Arzano, nel cda entrano Gianni Iuliano per il Comune di Salerno, l’as­sessore provinciale all’Am­biente Giovanni Romano e il sindaco di Bellizzi Giuseppe Salvioli.

Nel cda della società di gestione siedono ora il de­putato Pd Fulvio Bonavitacola per il Comune di Salerno, la vi­cepresidente di Palazzo San­t’Agostino Anna Ferrazzano e l’assessore al Patrimonio Adriano Bellacosa per la Pro­vincia. Ma è una intesa pre­gressa (anche se Cirielli smen­tisce) tra il presidente della Provincia e il sindaco di Saler­no Vincenzo De Luca proprio sul nome del manager che pro­voca il ribaltone degli assetti istituzionali. De Luca preferi­sce trovare l’accordo con Ci­rielli e non con Strianese. L’as­semblea dei soci è cominciata ieri alle 10. Ma prima, in una sala della sede di via Roma del­l’ente camerale, restano a col­loquio per pochi minuti Ciriel­li, Anna Ferrazzano, Adriano Bellacosa, e l’assessore al Bilan­cio del Comune di Salerno Franco Picarone. L’accordo è sancito.

"La scelta di Amendo­la — dice Cirielli — è stata fat­ta dal Comune di Salerno su proposta degli industriali. A noi sembra una nomina buo­na, perché è un salernitano e ha buoni stimoli per restare a Salerno e per contribuire al ri­lancio dello scalo". La trasver­salità dell’intesa non meravi­glia Picarone "perché — dice l’assessore comunale — dal momento che Provincia e Co­mune sono gli enti maggior­mente rappresentativi sul terri­torio, riteniamo che l’assetto sia adeguato". Il presidente della Camera di commercio, Augusto Strianese, la pensa di­versamente. L’ente camerale aveva puntato su Enzo Foschi, ma il nome dell’ex direttore ge­nerale degli aeroporti di Roma non è passato. Prevale, invece, quello del responsabile acqui­sti dell’Enav, Michele Amendo­la, nonostante il voto contra­rio di Strianese e l’astensione di Mimmo Volpe (delegato del­l’Ept e dell’Azienda soggiorno e turismo).

L’ex vicesindaco di Bellizzi propone la partecipa­zione di Palazzo Santa Lucia nel cda della spa. Proposta boc­ciata: i giochi sono chiusi, e a chiuderli ci hanno pensato Ci­rielli e De Luca. La Camera di commercio è in minoranza. Strianese si trincera dietro un "no comment", anche se, a se­duta chiusa, esce dalla sala del­le riunioni per stringere la ma­no a Cirielli e lo ringrazia, ma il tono della sua voce potrebbe sembrare ironico. Soddisfatto, invece, è Ernesto Sica. «Cirielli ha combattuto per il territorio — dice il sindaco di Ponteca­gnano — adesso mi impegne­rò a aumentare il perimetro dello scalo e a ampliare le rot­te».
Angela Cappetta