Riceviamo da Facebook e pubblichiamo...
Toc toc. - Aaaavaanti – Don Uccio baciamo le mani – Puoi alzarti 21, dimmi – Venni per quel posto di travagliare che mi promettiste PRIMA…. – Posto? Quale posto di travagliare? Ahhhhhhhhhh QUEL posto. Eh mi dispiace … i rribiti – Ma quali rribiti? PRIMA non avete fatto mai minzione dei rribiti. - Ha no? Eeeeeeehhhhh ora ci sono, e non discutere minchia - Ma non eravamo una grande famiglia? - Si, ma sempre PRIMA. Ora và!
E con questa visione in parte reale ed in parte … reale, dove a cambiare è solo il soggetto genuflettente, il buon Mastro Geppetto vi saluta e quest’oggi vi porta all’interno di un mondo fatto di bisbigli e mezze parole, dove la FAMIGLIA conta. Famiglia di cui ora don Uccio è il capo onorario (decisamente onorario, chissà l’Andreotti della situazione chi è?) ma che in passato ha avuto come rappresentanti più o meno credibili altri personaggi a svolgere le funzioni di boss. Perché nella famiglia insiemina tutti sono disposti a dire la loro, basta che possano salire sul carro dei vincitori ed abbiano l’opportunità di vedere la propria foto su qualche blog. Allora ispirandoci a Sciascia e insinuandoci nei panni di Montalbano cerchiamo di analizzare meglio questa famiglia ed i suoi nuovi accoliti. La novità è rappresentata da Salvo o’Russu, che si è guadagnato un posto d’onore nella famiglia, ed anche sui manifesti, grazie alla conoscenza della verità assoluta, così come Mosè conobbe per primo i Dieci Comandamenti, lui è l’unico a conoscere: “Le dieci regole del perfetto comunista”. Tra questi versi spiccano negazioni quali il “non cementificare o ampliare le attività sul territorio”, "non dare posti di lavoro o non fare lavorare altrimenti dicono che fai clientelismo” o il superbo “non frustare i dipendenti comunali”. Ma ora vorrei chiedere io una cosa all’erede legittimo di Stalin: ma è comunista chi si allea ad una lista appoggiata da partiti di destra? E’ comunista chi scrive su piattaforme della parte politica opposta alla sua? Ed inoltre, lo stesso Salvo in passato scrisse un articolo relativo ai rifiuti abbandonati nei pressi del torrente Lama, corredato anche da fotografie. Ed ora è uno dei responsabili di un progetto per far coltivare su quelle sponde. E chi se le mangerà quelle melenzane? Ma ho posto quesiti che forse rimarranno inascoltati, d'altronde un dirigente mica può pensare a Geppetto quando è impegnato in botanica con assessori vari. Passiamo oltre e, come nel più celebre film di Romero (A volte ritornano), chi ci capita? Votabannera, colui che fino a poco tempo fa faceva parte del clan rivale, colui che fino a poco prima dell’abbandono della cosca Volpiana definiva gli insiemini in maniera tutt’altro che lusinghiera (e non mi fate dire altro), dava dello psicopatico al premier (da un palco), e poi si allea alla lista insiemina sponsorizzata dal partito del premier. Allora il caro Votabannera nella sua arringa personale dichiara di essersi dimesso per le varie assunzioni clientelari. Benissimo, tralasciando il fatto che non mi sembra che ora siano state bandite, anzi, ma mi vuole spiegare come mai, se avesse ragione, per 13 anni a LUI queste procedure sono andate bene? Perché, mai, al buon Votabannera sarebbe venuto in mente di spingere per l’assunzione o la convenzione di qualcuno, vero? Magari minacciando le sue dimissioni in un paio di occasioni? No un uomo integerrimo, pieno di principi morali, non farebbe mai una cosa del genere – Lucignolo ma cosa mi vai a dire -. Il dipietrista convinto poi dovrebbe anche dire che la sua intenzione era quella di candidarsi alle scorse elezioni, con il celeberrimo partito “Bellizzi città d’Europa”, del quale usci con un unico manifesto, prima di capire che forse era meglio abbassare la testa cercando un posticino tra i 20, (e sapete di quali 20 parlo). Ed a quest’uomo che, bisogna dirlo, è pieno di VIZI ma che si è anche tolto tanti SFIZI in quel di BELLIZZI (e dai Grillo che c’è?, cosa? Come quel film che volevamo vedere? Ma dai smettila di andare ad affumicarti il cervello in quella casetta in mezzo al verde) devo fare un’ultima domanda: cosa significa il passaggio citato sempre nella sua arringa “Dici di un concorso truccato? Viene da ridere.. Conosci qualcuno che non li ha fatti mai?” Quindi, per sua ammissione, i concorsi truccati esistono?Passiamo oltre e come non parlare di uno dei più vecchi membri del clan, che già in passato ha tentato l’assalto alla fortezza con risultati imbarazzanti, e che si è reciclato bloggaro di 2°? 3°? 4°? ordine. Parlo del “Tribuneddaro” Colui che fino a giugno è stato capace di criticare qualunque azione fosse stata intrapresa, e dopo giugno lodare quelle stesse azioni. (un esempio? La festa del sacro cuore) Certo, fa parte del gioco, ma non stiamo parlando forse di un giornalista? Quindi imparziale ed obiettivo? Tribuneddaro è sicuramente indicato a far parte della famiglia, e, da come viene soprannominato a Bellizzi, è ottimo per effettuare infiltrazioni in altri clan, infatti prima delle elezioni era solito godere del sole Possibile. E da bravo giornalista ha passato sulla propria pelle emozioni e sensazioni che poi è stato bravissimo a raccontare, prendiamo ad esempio la così detta “trombagine”. Ora molto in voga, si vive con una certa nonchalance, ma ai suoi tempi essere un trombato era ancora sinonimo di un fallimento tale da richiudersi in casa. Ebbene il caro Tribuneddaro, sappiate, è stato trombato molto prima di tutti gli attuali membri di questo club. Infatti nelle politiche del 1999 il suddetto prese la bellezza di 32 voti, dico trentadue, risultando quartultimo della sua lista dopo aver, in tutta la sua umiltà, millantato centinaia di voti. Nemmeno tutta la sua famiglia. E’ naturale che lui sappia così bene il significato di trombato.E da trombato in trombato si arriva all’ultimo di questi membri del clan di don Uccio, “Scupino”, (che in siciliano NON significa scopino del wc) è anche conosciuto come Emilio Fede o Joe D’amato, attuale porta-qualcosa. Al momento è il braccio destro don Uccio ed è un altro che a vissuto la “trombagine” di persona, ed anche per questo nel suo concorrenziale blog di 2°?3°?4°? ordine riesce ad usare questo termine al posto di ogni verbo, soggetto e predicato, perché lui stesso ne ha subito l’onta. Elezione 2004 voti 58. Quindi mi chiedo: con che coraggio costui parla di trombati quando egli stesso è stato tale, ed inoltre c’è l’ha in casa?Finita questa carrellata di personaggi più o meno coinvolti, vorrei porre l’attenzione su un altro paio di argomenti, a cominciare dal nuovo gruppo di chef di fama internazionale che si occuperà della mensa scolastica. Perché, con delibera n° 190 del 26/11/2009, i lor signori hanno deciso che per i vostri figli, non basta cucinare in loco, con prodotti controllati e pranzi preparati da persone qualificate e che da anni svolgono questo mestiere avendo cura dei loro stessi figli, no. Ci vuole di meglio, e cosa c’è di meglio del Precotto Puglianese, antica ricetta degna di cuochi a tre stelle, a da ristoranti da Gambero Rosso. Quindi, ripercorrendo la storia, prima mandano a casa cuoche che da anni svolgevano un onesto lavoro, poi assumono chi dicono loro, con concorsi illegittimi, ed ora addirittura, vogliono dare il servizio mensa ad una ditta esterna. In attesa, dunque, di capire ufficialmente in quali scuole subentrerà la ditta vincitrice della gara – Che c’è Fata Turchina? Vogliamo andare a pranzo fuori? Ok. Dove? E dai, se volessi mangiare in quella mensa a Pugliano aspetterei un pò, fra poco tanto cucineranno a Bellizzi - ed in che modo verrà concesso quest’appalto, penso che a nessun genitore faccia piacere sapere che il figlio mangi cibo d’ospedale. E tutto ciò per pagare un debito elettorale? Passiamo oltre ed arriviamo alla tanto vituperata "tolleranza zero". Ora è giusto far rispettare le regole, ma: (e ci sono ma: grossi quanto una casa) Non eravate voi insiemini ad aver promesso l’eliminazione del parcheggio a pagamento? Non eravate sempre voi insiemini ad aver organizzato una raccolta di firme per abrogare il piano-parcheggi? Domande retoriche. E non volendo neanche addentrarci sull’economicità o meno dell’abbonamento, ci sarebbe bisogno di capire bene quello che si fa, infatti la marea di posti “bianchi” realizzati, e che permettono la sosta per 15 minuti con disco orario, sono illegittimi anch’essi, in quanto non sussiste in corrispondenza di nessun stallo in questione una segnaletica verticale a segnalarlo. Per legge è la segnaletica verticale ad avere la priorità, essendo la segnaletica orizzontale a supporto della prima, e non c’è bisogno di essere un comandante, un capitano, un maggiore, un generale dei vigili urbani per saperlo. Inoltre succede sempre più spesso che, per evitare di parcheggiare dove si è soggetti a controlli, tantissime persone parcheggino nelle strade limitrofe di Via Roma e Via Cuomo, intasando tutte queste stradine. Secondo voi, perché all’interno del piano parcheggi si è diviso il territorio in quattro zone distinte per colore anch’esse regolamentate da ticket? Ma per evitare quello che stà succedendo ora. Un’ultima considerazione: và specificato che le auto in soste nelle strisce blu sono verificate dagli ausiliari, mentre le strisce bianche e le altre infrazioni sono di competenza dei vigili, ora, ai primi è stato concesso ed imposto di fare le multe senza problemi a tutti (almeno). Adesso tutti sanno che il debito di Cooperazione & Sviluppo è pari ai soldi spesi dal Real Madrid per acquistare Kakà, e quindi si dovrebbe fare in modo di ridurre questo debito, ed invece cosa si fa: i soldi delle multe fatte dagli ausiliari, che dovrebbero essere un introito per la società, invece vanno al comune, stravolgendo un servizio che, da convenzione fatta, dovrebbe essere a carico ed a favore di C.& S., aumentando il disavanzo economico di quest’ultima. Ed a proposito della società, ma, visto il deficit pecuniario, era proprio il caso di deliberare uno stipendio per presidente e consiglio d’amministrazione quando il precedente C.d.A. non prendeva nulla tranne un gettone di presenza? E, visto che non c’erano i soldi per il tecnico, visto che il precedente è stato mandato via con questa scusa, ora da dove sono usciti quelli per il loro amico geometra? Per non parlare poi delle nuove luminarie acquistate direttamente dalla chiquitaE continuiamo con il tormentone economico, la cronica mancanza di soldi che però non vieta al vertice supremo insiemino (quale dei sindaci?) di produrre nequizie e nefandezze. La cassa in rosso non ha evitato la stipulazione di una decina di convenzioni, ben al di là del 5% che prevede la legge per la rotazione del personale. La mancanza di fondi non ha evitato l’assunzione del nuovo dirigente dell’ufficio tecnico (e l’acquisto di una sedia da 900 Euro per il suo regale deretano), quando un tecnico qualificato già era presente in organico, già si occupava di tutto e ed è sicuramente in grado di dirigere l’area. Il bilancio negativo non ha evitato di regalare 4800 € al fotografo per una consulenza sulla questione borgo novo, che lui stesso in passato aveva contribuito a bloccare, ponendo in essere un chiaro conflitto di interessi. E questi sono solo pochi esempi, ma potrei riempire pagine.Concludiamo ponendo l’attenzione sull’apertura della nuova sede insiemina, (ma tra tanti posti, proprio a 30 metri dalla sede di Città Possibile) e nel momento in cui la “grande famiglia” viene chiamata in causa veniamo a conoscenza di due notizie sul sindaco: la prima è che lui È UN FALEGNAME, come ricordatoci dal dottore, e la seconda è che lui a 19 anni è rimasto senza lavoro perché la ditta dove lavorava è chiusa, ma a tanti anni di distanza lui non si pone nessun problema a fare lo stesso. Il resto? Solo cazzate e cose già sentite, già viste, riedizioni di servizi già in essere, minestre riscaldate a iosa, e cronologicamente ultimi, illeciti urbanistici. Il nulla insomma. E con l’approssimarsi del Santo Natale, sperando che Babbo Natale porti qualcosa di meglio dalla “Notte Bianca” (non è che ci voglia molto) vi saluto. P.S.:Chiamate “Chi l’ha visto?”, il Paraculo di Turno è scomparso di nuovo.