Differenziata: condannati sindaco e giunta: esulta la minoranza che ha comunicato la notizia attraverso una nota stampa. La Procura Regionale della Corte dei Conti ha condannato il Sindaco Domenico Di Giorgio, 4 assessori del Comune di Montecorvino Pugliano (Alessandro Daidone, Pierpaolo Martone, Carmine Palo ed Alfonso Vivone) ed il responsabile dell'Ufficio Tecnico Gerardo Cerra (Assessore all'Urbanistica ed Ecologia del Comune di Bellizzi) al pagamento della somma di 471 mila euro a titolo di risarcimento del danno erariale cagionato alle casse comunali in conseguenza dell'affidamento dell'appalto per il servizio di raccolta differenziata. La vicenda ha inizio nel mese di luglio del 2007, quando il responsabile dell'ufficio tecnico Gerardo Cerra affida la gara per lo svolgimento del servizio di raccolta differernziata ad un operatore privato, violando volontariamente la legge 87/2007 che stabiliva l'obbligo di assegnare l'appalto in qeustione ai consorzi di bacino appositamente costituiti. I consiglieri del gruppo Arcobaleno - per il tramite del capogruppo Antonio Fiorillo - avevano provveduto tempestivamente ad inoltrare una diffida al Sindaco ed alla Giunta Comunale, chiedendo l'annulamento di tutti gli atti di gara, in linea con quanto aveva anche espressamente richiesto il Commissario Straordinario per l'Emergenza Rifiuti, guidato da Guido Bertolaso. Disattese le diffide inoltrate, ai consiglieri di minoranza non è rimasto che rivolgersi alla Corte dei Conti ed alla Procura della Repubblica, denunciando l'accaduto e fornendo tutti gli elementi utili alla ricostruzione della vicenda. La gravità del fatto non è sfuggita al Procuratore Generale della Corte dei Conti, Arturo Martucci di Scarfizzi, il quale ha duramente criticato l'operato della Giunta Comunale addirittura nella relazione d'apertura dell'anno giudiziario, citando il caso di Montecorvino Pugliano come esempio più eclatante dello spreco nella Pubblica Amministrazione.
"Tutto questo - denuncia la minoranza - ha avuto effetti pesanti sulla bolletta della tassa rifiuti, che i cittadini di Montecorvino Pugliano hanno visto rincarare del 15% nel 2008 e nel 2009 proprio in virtù dei maggiori oneri conessi all'illegittimo affidamento della gara di appalto" Il capogruppo Antonio Fiorillo ricorda il comportamento con le quali il sindaco Di Giorgio ha cercato di coprire le sue responsabilità: "Di Giorgio adesso deve spiegare alla Magistratura quale accordo scellerato si nasconde dietro questo affare, perchè si è preso la responsabilità di chiedere al Consorzio di Bonifica di rinunciare all'appalto per poi affidarlo ad un privato, e soprattutto perchè ha scaricato i costi di questa macchietta sui contribuenti, che hanno visto aumentare la tassa sui rifiuti del 15% da due anni. Mi farò personalmente promotore di una class action nei confronti dei responsabili di questo spreco di danaro pubblico, perchè i cittadini non possono pagare il prezzo dell'incapacità politica di Di Giorgio".
(Fonte: Il Nuovo Salernitano)
(Fonte: Il Nuovo Salernitano)