All'inizio del periodo dei saldi manca meno di una settimana. Le date stabilite sono il 2 gennaio per il periodo invernale ed il 2 luglio per quello estivo. I commercianti che lo vorranno, avranno novanta giorni per applicare le riduzioni. La data è la stessa dell’anno scorso ed è stata stabilita di concerto con le associazioni dei commercianti. Che sperano di riuscire, con i saldi anticipati, a recuperare le perdite di una stagione decisamente nera, a causa di una crisi economica che ha fortemente penalizzato lo shopping e che rischia di regalare un Natale magrissimo. C’è infatti da credere che quest’anno, indipendentemente dalle tradizioni familiari, sarà molto più ricca di regali la Befana - proprio in virtù dei saldi anticipati - che non il Natale. La riduzione deve essere chiaramente percepita dall’acquirente che entra in un negozio e intende avvalersi della promozione che richiama la sua attenzione fin dalla vetrina. Ricordiamo, inoltre, che la merce deve essere contrassegnata da un cartellino che riporta il prezzo originario, il prezzo ridotto e la percentuale di sconto applicata. In caso di vizi o mancata conformità rispetto alle caratteristiche descritte del bene venduto, anche in occasione dei saldi il commerciante deve sostituire la merce. Se il commerciante nel resto dell'anno accetta assegni, carta di credito e bancomat è tenuto ad accettarli anche durante i saldi di fine stagione. E’ suscettibile di contravvenzione chi anticipa autonomamente i ribassi senza rispettare la data del 2 gennaio.