Air Dolomiti è pronta ad attivare da Salerno, nuovi collegamenti aerei con Milano. La richiesta è pervenuta ufficialmente all'area tecnica della società di gestione nella mattinata di lunedì scorso, proprio mentre si svolgeva l'animata assemblea del Consorzio che ha poi deliberato l'azzeramento dei vertici. Nella comunicazione, inattesa quanto gradita, la società lascia intendere che i primi aerei per Milano (probabilmente Linate) potrebbero partire anche a strettissimo giro di posta, già da ottobre, e manifesta la piena disponibilità a mantenere i collegamenti con Verona. Insomma lo scalo di Salerno potrebbe acquisire di qui a qualche settimana una valenza strategica notevolmente diversa. «Venerdì prossimo - spiega Carmine Maiese, presidente in pectore del Cda dell'aeroporto - Strianese e Sica, rispettivamente nella qualità di presidente dimissionario del Consorzio e di presidente del Cda, saranno a Verona per definire i dettagli ed i costi dell'operazione». Tutto lascia ben sperare: i collegamenti con Verona sono costati al Consorzio, dall'attivazione ad oggi, appena 22 mila euro. «Su queste basi - commenta ancora Maiese - sicuramente si può discutere». La discussione più complessa è però, allo stato, tutta interna allo scalo salernitano e riguarda dubbi procedurali. Basti pensare che le dimissioni di Sica, inizialmente rivendicate da più parti a spada tratta, ora vengono "frenate". Ci si è resi conto che se si dimettesse il Cda dello scalo si troverebbe privo di rappresentanza legale, e senza sostituti, con i problemi facilmente immaginabili. Dovrà essere prima convocata (proprio ad opera di Sica) l'assemblea della società di gestione che dovrà designare il nuovo rappresentante dell'ente camerale nel Cda: soltanto dopo il sindaco di Pontecagnano potrà convocare l'organo amministrativo per dimettersi e cedere il posto di presidente al nuovo rappresentante camerale, che sarà appunto Carmine Maiese. Di sorprese, assicura Sica, non ve ne saranno: «Le mie dimissioni ci saranno certamente - assicura - sono per la sinergia istituzionale e per le ampie convergenze». Intanto per Sica la Società di gestione versa in condizioni "drammatiche" con forti esposizioni debitorie, e numerosi fornitori che minacciano di portare in tribunale le fatture non liquidate. Il due luglio scorso, per far fronte alle difficoltà finanziarie, l'assemblea dei soci della Cda (Consorzio aeroporto e Interporto) ha deliberato una ricapitalizzazione che non si è ancora perfezionata. L'Interporto non ha ancora sottoscritto l'aumento di capitale (ma dovrebbe farlo: ha tempo fino al 26 settembre) e lo stesso Consorzio non ha versato i circa 800 mila euro di sua competenza, essendo venuti meno i versamenti dei vari enti consorziati. «Comune di Salerno e Camera di Commercio - assicura Maiese - hanno però saldato le loro spettanze e questo dovrebbe garantire una tranquilla operatività della società di gestione almeno fino a dicembre». Tra i "morosi" proprio le due amministrazioni protagonista del ribaltone di agosto: Provincia e Comune di Pontecagnano.
(Fonte: Il Mattino)