Da temere sono le complicazioni e non il virus A/HlNl, paragonabile a quello di una normale influenza, ha rassicurato ieri l'Assessore Regionale alla Sanità - Mario Santangelo. Dalle sue parole emerge il profilo di una sorta di piccolo manuale alla gestione della patologia.
CHE FARE:
Chi verrà colpito dal virus dovrà essere trattato come un semplice malato influenzale e affidarsi alle cure del medico di base senza affollare le strutture ospedaliere, salvo presentare i sintomi di complicazioni respiratorie. Per alleviare i sintomi occorerà restare a letto e al caldo e consultarsi costantemente dal medico che si recherà direttamente a casa del paziente.
IL VIRUS:
Presenta una pericolosità molto bassa, rispetto alla influenza stagionale. Scompare alla temperatura di 50 gradi e può essere sconfitto da una qualsiasi soluzione disinfettante, come l'Amuchina, che deve essere sempre a portata di mano.
COME EVITARE IL CONTAGIO:
Stare lontani dagli ambienti chiusi e sovraffollati e lavandosi le mani di ritorno a casa dopo una giornata a lavoro o un viaggio in pullman. Inutile praticare sterilizzazioni di case e ambienti dopo la comparsa del virus che dopo una accurata terapia può scomparire anche dopo 3 giorni.
QUALE TERAPIA SEGUIRE:
L'influenza A si cura in casa con semplici farmaci antinfluenzali prescritti dal medico di base, sono nel caso di eventuali complicazioni è preferibile recarsi in ospedale. Sconsigliato l'esclusivo ricorso a farmaci antivirali come ad esempio il Tamiflu che serve solo a ritardare l'infezione piuttosto che debellarla.
I TEMPI DELLA VACCINAZIONE:
La somministrazione delle dosi partirà a novembre, anche due settimane dopo la vaccinazione per l'influenza stagionale. Spetterà al ministero della sanità comunicare le categorie dei soggetti che avranno la precedenza per ricevere la copertura. Si deciderà nelle prossime settimane se praticare la vaccinazione negli studi dei medici di base o presso i distretti sanitari.
(Fonte: Il Mattino)