Prende il via domani la campagna di vaccinazione per la prevenzione dell’influenza stagionale. Dal primo ottobre il vaccino antinfluenza sarà somministrato presso i distretti, i medici di famiglia ed i pediatri di tutto il territorio gestito dall’Azienda sanitaria locale Salerno. In particolare, il siero sarà a disposizione presso i poliambulatori dei distretti dell’Asl, dove gli ultrasessantacinquenni potranno ottenerlo semplicemente presentando il documento di identità, mentre tutti gli altri utenti potranno averlo esibendo la richiesta del medico. Sarà possibile ricevere la vaccinazione anche presso gli ambulatori dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta che hanno aderito alla campagna antinfluenzale. La vaccinazione è gratuita e a totale carico del Servizio sanitario nazionale per le categorie considerate a rischio: persone dai sessantacinque anni d’età in poi, bambini di età superiore ai sei mesi, ragazzi e adulti affetti da malattie croniche a carico dell’apparato circolatorio, urinario e respiratorio (inclusa la malattia asmatica), malattie del sangue, diabete e altre malattie metaboliche, sindromi da malassorbimento intestinale, fibrosi cistica, malattie congenite o acquisite che comportino una bassa produzione di anticorpi (inclusa l’infezione da Hiv), patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici. Ed ancora, tra le categorie a rischio che potranno ottenere gratuitamente la somministrazione del vaccino sono compresi i soggetti addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo (forze di polizia e vigili del fuoco, personale di assistenza nelle case di riposo, personale degli asili nido e delle scuole dell’infanzia, volontari dei servizi sanitari di emergenza), familiari a contatto con soggetti ad alto rischio, personale che per motivi di lavoro è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani (nella fattispecie allevatori o addetti all’attività di allevamenti), donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza, soggetti di qualunque età ricoverati presso strutture lungodegenti, bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, medici e personale sanitario di assistenza.
(Fonte: Il Mattino)