Alla nostra redazione giungono continue lamentele legate all'ormai incomprensibile e inaspettata "barriera" creatasi all'ingresso della Casa Comunale. Da qualche giorno infatti, non si sa con quale criterio e con quali tempistiche, in determinati orari, le porte del comune risultano chiuse e occorre un riconoscimento al "varco" per poter accedere ai servizi pubblici (addirittura bloccati prima di poter arrivare anche all'ufficio protocollo). Molti si chiedono dov'è finito il "comune d'europa", il "comune porte aperte" e dove sia scomparso il senso "comunitario" che vige ormai nel nostro continente. Scompaiono frontiere e dogane ai confini nazionali,la libera circolazione di merci, persone e lavoratori prende il sopravvento giuridico in questo "paese" e nel nostro comune si torna indietro di qualche "decennio". La Casa Comunale, disponibile e aperta ai problemi dei cittadini, tornerà ad essere la casa di tutti e in ogni momento?