Stamattina alle 10.00 presso l’Ufficio Provinciale del Lavoro di Salerno, si è tenuto un incontro con le lavoratrici precarie della società Cooperazione e Sviluppo.
“E’ stata una “farsa” contrattazione – dichiara amareggiata una lavoratrici, che in queste settimane, con altre sue colleghe, ha protestato per la continuità lavorativa - una totale mancanza di rispetto istituzionale che indebolisce ancora una volta l’istituzione pubblica.”
Così dichiara Mimmo Volpe – capogruppo di Città Possibile – alla notizia del mancato accordo: “Come si può fare una trattativa quando la società aveva già precostituito il percorso da tenere, in quanto, sono stati messi in atto procedure pubbliche, quando sia il Prefetto, il Sindacato, l’Ufficio Provinciale del Lavoro,
Il Presidente di “Cooperazione e Sviluppo”, compreso il suo C.d.A., e l’Amministrazione Comunale, stanno commettendo una serie di reati che possono essere perseguiti penalmente. Rimane però un fatto, che si continua a discutere sulla pelle dei lavoratori e della povera gente, anche sulla scorta di un bando che andrà ad ingannarli e a creare aspettative inutili.”
Intanto, le lavoratrici hanno preannunciato che continueranno la loro lotta avviando lo sciopero della fame e presidiando silenziosamente la sede di Cooperazione e Sviluppo, per denunciare la presa in giro che hanno ricevuto dal Sindaco e dall’Amministrazione pubblica che, al tavolo dell’Ufficio Provinciale del Lavoro hanno fatto brillare la loro assenza, mandando soltanto personale senza delega decisionale, e offendendo anche l’Amministrazione Provinciale di Salerno, che è retta dall’Assessore Ferrazzano.