Oggi è domenica, e mi auguro che molti Cittadini vanno a votare per le PRIMARIE del Partito Democratico per eleggere il Segretario Nazionale e Regionale e con essi le rispettive Assemblee.
E' un grande momento di partecipazione democratica, milioni di persone che si mobilitano per costruire un nuovo partito, con la speranza di creare le condizioni per un’alternativa di Governo alle Destre e a Berlusconi. Questo dovrebbe essere il primo elemento che unisce e spinge i Cittadini verso le Primarie. L'altro elemento, non secondario, è dimostrare che c'è ancora una vitalità nel Popolo Italiano. Sarebbe un “monito” per il Governo e per la stessa opposizione in primis al PD. Dal 26 Ottobre dovrà per forza cambiare qualcosa nella conduzione del Partito e nella politica di contrasto al Governo, che ha dimenticato completamente il mezzogiorno d'Italia. Una nuova azione, chiara, precisa sui temi sociali ed univoca nel linguaggio, da nord a sud del Paese.
Bellizzi si appresta a questo appuntamento politico, per la prima volta dopo 14 anni, non stando al governo della Città. Per anni l'unica componente politica-partitocratica organizzata e riconoscibile, che esprimeva una sua dinamicità di confronto ed un punto di riferimento stabile, era il nostro Partito (DS-PD). Tutte le altre forze minori, di Sinistra e Riformiste presenti in Città, attraverso i loro dirigenti (camuffandosi nelle sigle a secondo delle convenienze tra “destre, centro, sinistra” con qualunquisti e opportunisti), utilizzavano ogni occasione, pretestuosamente per criticare e attaccare il nostro gruppo dirigente, perché il tutto era riconducibile alla maggioranza che guidava l'Amministrazione in Città, confondendo l'elettorato continuamente, con i ruoli e le azioni politiche del momento tra Comunali, Provinciali, Regionali e Politiche. La parola d'ordine era: “pur di andare contro”.
Oggi questo alibi non c'è più. Questi politicanti, sono come smarriti, tante anime “perse”. Hanno smesso di trovare la loro “coesione” e sono talmente in contraddizione che non sanno cosa fare, perché dopo aver perso la “faccia”' sostenendo un’Amministrazione prevalentemente di Centro Destra, che nei primi 4 mesi si è dimostrata incapace e che ha vinto con appena 15 voti, con tutti gli “imbrogli” e gli “assemblamenti”, con una Comunità spaccata al 50%. Il rischio oggi e di perdere pure la “dignità di parola” nel definirsi progressisti e di sinistra per il prossimo futuro.
Può definirsi di Sinistra chi ha sostenuto un Sindaco che licenzia 12 lavoratrici precarie dopo 10 anni per creare altre illusioni e precariato?
Può definirsi Riformista chi ha sostenuto un Sindaco che attua una politica del “doppio petto” con concorsi fasulli, ingannando centinaia di persone, non rispettando gli accordi sui tavoli Istituzionali (Prefettura) e facendogli fare per la prima volta una pessima figura alla Comunità tutta?
Può definirsi Democratico-Riformista chi ha sostenuto una lista e un Sindaco che ha promesso mare e monti alla “povera” gente che viveva già in un disagio sociale ed oggi gli chiude le porte del Comune (casa di tutti)?
Può definirsi Coerente chi ha contestato e votato contro al numero degli Assessori e poi i primi a utilizzare la norma sono loro, addirittura in dispregio agli elettori, nominando Assessore un consigliere “trombato” a Vice Sindaco esterno?
Può definirsi Progressista chi ha sostenuto un “assemblamento” di forze senza un’identità politica definita, che ha consegnato il Paese in mano alla tutela di personaggi (scadenti politicamente e non solo...) di altri territori, che non avevano nulla da insegnarci per capacità di programmazione e di Governo del Comune di Bellizzi? Un Sindaco e una Giunta che ha ceduto la propria autonomia Comunale, consentendogli a questi politicanti esterni di indicare e nominare dirigenti alla guida dei nostri servizi più importanti, non conoscendo il territorio e i ritmi di competenza, (forse è il prezzo per il sostegno, economico e politico...)?
Può oggi rimanere Indifferente chi ha sostenuto questo gruppo che governala Città , sulla messa in discussione dei nostri processi sociali ed abitativi indirizzati alle categorie più deboli, sulla realizzazione dei sotto tetti in mansarde sul costruito, bloccandone il prosieguo e negando le abitabilità a quelle completate. Come pure i progetti “prima casa” per giovane coppie e per pensionati, progetti già finanziati dalla Regione dove il contributo è destinato agli acquirenti? Forse queste iniziative si sono bloccate o si bloccheranno, con cavilli burocratici, per indirizzare il mercato sulle future costruzioni dei privati che cominciano ad aggirarsi in città.
A questi “dirigenti” che si definiscono ancora di Sinistra, Progressisti, Dipietristi e Riformisti Democratici, che hanno sostenuto questa nuova Amministrazione e questo Sindaco, che vieta l'utilizzo delle strutture pubbliche ad un movimento politico, che “noi” abbiamo realizzato in questi anni nell'interesse di tutta la nostra comunità. Strutture che abbiamo sempre concesso anche per incontri ''condominiali''; vogliamo ricordare che c'è gente che ci governa che non è stata capace di gestire le proprie attività portandole al fallimento, ed oggi pretendono di amministrare un Paese, con l'arroganza e la superficialità di dettare “regole morali” ai Cittadini di Bellizzi che hanno da sempre mostrato attaccamento e sobrietà per la propria Comunità.
Questi dirigenti fanno “sparlare” personaggi psicopatici, che rivestono anche ruoli istituzionali, (dato a mò di giocattolo) che avrebbero bisogno solo di essere ricoverati per il loro stato mentale, con una gravità e leggerezza inaudita, roba da querela ogni volta che si esprimono, senza accorgersi che si da un immagine di loro stessi, per chi legge all'esterno e conosce, purtroppo per loro, “uomini e storia”, di vivere in un paese governato da alcuni squilibrati.
Noi lo sappiamo che qualcuno umanamente è un “povero cristo”, che non conta niente politicamente. Spero solo che abbiano il tempo di ravvedersi. Oggi Bellizzi è solo una grande “confusione”, un Comune senza guida e senza un'anima politica.
Mimmo Volpe - Capogruppo Consiliare di Città Possibile
E' un grande momento di partecipazione democratica, milioni di persone che si mobilitano per costruire un nuovo partito, con la speranza di creare le condizioni per un’alternativa di Governo alle Destre e a Berlusconi. Questo dovrebbe essere il primo elemento che unisce e spinge i Cittadini verso le Primarie. L'altro elemento, non secondario, è dimostrare che c'è ancora una vitalità nel Popolo Italiano. Sarebbe un “monito” per il Governo e per la stessa opposizione in primis al PD. Dal 26 Ottobre dovrà per forza cambiare qualcosa nella conduzione del Partito e nella politica di contrasto al Governo, che ha dimenticato completamente il mezzogiorno d'Italia. Una nuova azione, chiara, precisa sui temi sociali ed univoca nel linguaggio, da nord a sud del Paese.
Bellizzi si appresta a questo appuntamento politico, per la prima volta dopo 14 anni, non stando al governo della Città. Per anni l'unica componente politica-partitocratica organizzata e riconoscibile, che esprimeva una sua dinamicità di confronto ed un punto di riferimento stabile, era il nostro Partito (DS-PD). Tutte le altre forze minori, di Sinistra e Riformiste presenti in Città, attraverso i loro dirigenti (camuffandosi nelle sigle a secondo delle convenienze tra “destre, centro, sinistra” con qualunquisti e opportunisti), utilizzavano ogni occasione, pretestuosamente per criticare e attaccare il nostro gruppo dirigente, perché il tutto era riconducibile alla maggioranza che guidava l'Amministrazione in Città, confondendo l'elettorato continuamente, con i ruoli e le azioni politiche del momento tra Comunali, Provinciali, Regionali e Politiche. La parola d'ordine era: “pur di andare contro”.
Oggi questo alibi non c'è più. Questi politicanti, sono come smarriti, tante anime “perse”. Hanno smesso di trovare la loro “coesione” e sono talmente in contraddizione che non sanno cosa fare, perché dopo aver perso la “faccia”' sostenendo un’Amministrazione prevalentemente di Centro Destra, che nei primi 4 mesi si è dimostrata incapace e che ha vinto con appena 15 voti, con tutti gli “imbrogli” e gli “assemblamenti”, con una Comunità spaccata al 50%. Il rischio oggi e di perdere pure la “dignità di parola” nel definirsi progressisti e di sinistra per il prossimo futuro.
Può definirsi di Sinistra chi ha sostenuto un Sindaco che licenzia 12 lavoratrici precarie dopo 10 anni per creare altre illusioni e precariato?
Può definirsi Riformista chi ha sostenuto un Sindaco che attua una politica del “doppio petto” con concorsi fasulli, ingannando centinaia di persone, non rispettando gli accordi sui tavoli Istituzionali (Prefettura) e facendogli fare per la prima volta una pessima figura alla Comunità tutta?
Può definirsi Democratico-Riformista chi ha sostenuto una lista e un Sindaco che ha promesso mare e monti alla “povera” gente che viveva già in un disagio sociale ed oggi gli chiude le porte del Comune (casa di tutti)?
Può definirsi Coerente chi ha contestato e votato contro al numero degli Assessori e poi i primi a utilizzare la norma sono loro, addirittura in dispregio agli elettori, nominando Assessore un consigliere “trombato” a Vice Sindaco esterno?
Può definirsi Progressista chi ha sostenuto un “assemblamento” di forze senza un’identità politica definita, che ha consegnato il Paese in mano alla tutela di personaggi (scadenti politicamente e non solo...) di altri territori, che non avevano nulla da insegnarci per capacità di programmazione e di Governo del Comune di Bellizzi? Un Sindaco e una Giunta che ha ceduto la propria autonomia Comunale, consentendogli a questi politicanti esterni di indicare e nominare dirigenti alla guida dei nostri servizi più importanti, non conoscendo il territorio e i ritmi di competenza, (forse è il prezzo per il sostegno, economico e politico...)?
Può oggi rimanere Indifferente chi ha sostenuto questo gruppo che governa
A questi “dirigenti” che si definiscono ancora di Sinistra, Progressisti, Dipietristi e Riformisti Democratici, che hanno sostenuto questa nuova Amministrazione e questo Sindaco, che vieta l'utilizzo delle strutture pubbliche ad un movimento politico, che “noi” abbiamo realizzato in questi anni nell'interesse di tutta la nostra comunità. Strutture che abbiamo sempre concesso anche per incontri ''condominiali''; vogliamo ricordare che c'è gente che ci governa che non è stata capace di gestire le proprie attività portandole al fallimento, ed oggi pretendono di amministrare un Paese, con l'arroganza e la superficialità di dettare “regole morali” ai Cittadini di Bellizzi che hanno da sempre mostrato attaccamento e sobrietà per la propria Comunità.
Questi dirigenti fanno “sparlare” personaggi psicopatici, che rivestono anche ruoli istituzionali, (dato a mò di giocattolo) che avrebbero bisogno solo di essere ricoverati per il loro stato mentale, con una gravità e leggerezza inaudita, roba da querela ogni volta che si esprimono, senza accorgersi che si da un immagine di loro stessi, per chi legge all'esterno e conosce, purtroppo per loro, “uomini e storia”, di vivere in un paese governato da alcuni squilibrati.
Noi lo sappiamo che qualcuno umanamente è un “povero cristo”, che non conta niente politicamente. Spero solo che abbiano il tempo di ravvedersi. Oggi Bellizzi è solo una grande “confusione”, un Comune senza guida e senza un'anima politica.
Mimmo Volpe - Capogruppo Consiliare di Città Possibile